Scuola di formazione sociale e politica Don Gallo.
Mercoledì 16 aprile alle ore 16,00 presso la Casa del Volontariato di Frosinone in via Pierluigi Da Palestrina (vicino al cinema Arci), la classe “5° E” del liceo scientifico e linguistico statale di Ceccano, in collaborazione con l’Osservatorio Peppino Impastato di Frosinone e con la scuola di formazione sociale e politica Don Gallo, presenterà l’evento: “Aristide Ceccarelli, un ceccanese ingiustamente dimenticato”. La grande storia, quella che riporta gli avvenimenti fondamentali per l’evoluzione politica sociale e civile dell’umanità, spesso è fatta di piccole storie. Non è esagerato affermare che la grande storia si determina con la comunione di piccole storie connesse le une alle altre. La storia di Arsitide Ceccarelli, anarcosindacalista di Ceccano è una di queste. Attraverso il racconto delle crude vicende dell’anarchico comunista di Ceccano, è possibile accedere ad un quadro lucido e rigoroso degli scenari storici di fine ‘800 inizio ‘900. Un era tristemente segnata dalle sciagure della “Grande Guerra” e dai fatti che ne determinarono la partecipazione italiana. Aristide Ceccarelli, segretario della Camera del Lavoro di Roma, fondatore del Fascio Anarchico Comunista Laziale, è una figura centrale, strenuamente impegnato nell’arginare il dilagare dell’interventismo nella classe operaia. Ceccarelli era anarchico non violento più per etica che per strategia. Nel 1897 venne arrestato dai Carabinieri, prelevato mentre era in veglia funebre del figlioletto morto di stenti a soli due anni di età, ingiustamente accusato da un anarchico bombarolo, Acciarino, di aver partecipato all’attentato del 1897 contro il re Umberto I. Questi e molti altri eventi che hanno segnato la vita di Aristide Ceccarelli, verranno raccontati con l’ausilio di filmati e documenti dai ragazzi della classe 5°E del liceo scientifico e linguistico statale di Ceccano. Lo studio approfondito e rigoroso di questi ragazzi ci dimostra che la volontà di apprendere, la curiosità di entrare dentro quelle piccole storie che fanno la grande storia, permettono a dei giovani di diventare storiografi eccelsi e di poter insegnare la storia meglio di molti celebrati professori.
Nessun commento:
Posta un commento