La Costituente di filosofia lancia una petizione on-line per raccogliere firme in difesa della Filosofia nei licei! Fra i primi firmatari della petizione il Prof. Roberto Esposito che alcuni mesi fa aveva lanciato dalla rivista il Mulino un appello in difesa dei saperi umanistici.
La Costituente di filosofia invita pertanto tutti coloro che hanno a cuore il sapere critico e che intendono difenderlo da una concezione della scuola sempre più nozionistica e aziendalistica, a firmare e a diffondere tale appello. Le firme verranno poi consegnate al Miur a sostegno delle richieste che la Costituente di filosofia avanza per rivalutare l'insegnamento di questa
disciplina.
Appello in difesa della Filosofia nei Licei e del pensiero critico. Contro i tagli, per l’estensione dell’insegnamento della Filosofia.
Il Ministero dell'istruzione ha avviato la sperimentazione di un liceo di 4 anni che minaccia di portare nuovi tagli di mld di euro alle risorse per l’istruzione pubblica e di migliaia di cattedre. Difatti questa sperimentazione si inserisce ancora una volta nella logica di “razionalizzazione” economica che da 20 anni individua nell’istruzione non una risorsa, ma una spesa.
Il liceo breve avrebbe un'impostazione ancora più nozionistica e aziendalistica, in linea con le precedenti "riforme". Nozionismo e aziendalizzazione che trovano la loro realizzazione nell'estensione del sistema valutativo Invalsi che il ministero sta attuando.
A pagare le conseguenze di questa visione utilitaristica rischia questa volta di essere innanzitutto Filosofia. La disciplina, già ridotta dalla "riforma" Gelmini, rischia ora con la sperimentazione di diventare l'unica materia insegnata in soli 2 anni sui 4 complessivi! Il danno didattico e la svalutazione dei saperi critici sono evidenti. La Costituente di Filosofia nata per opporsi a tale "riforma", sostiene che la sperimentazione va dunque rigettata.
Formata prevalentemente da insegnanti di filosofia preoccupati da questa situazione, la Costituente ha avviato una riflessione sugli spazi del pensiero critico nella società italiana e uno studio sulle sperimentazioni effettuate in passato sull'insegnamento della filosofia nelle scuole, incontrando così un'esigenza analoga sollevatasi nel frattempo anche dall'Università.
Ne è emersa una forte esigenza pedagogica e sociale proveniente da varie esperienze didattiche e da quello che potremmo chiamare un vero e proprio "bisogno di filosofia" nella scuola e nella società, che non si può ignorare. Tale bisogno è motivato da un lato dalla capacità della disciplina di costruire quelle competenze trasversali fra le scienze naturali e le scienze sociali e quell'interculturalità che oggi la scuola prevalentemente ricerca. Dall'altro dalla capacità della riflessione filosofica di eccedere ogni applicazione strettamente pratica aprendo così la possibilità stessa di un pensiero critico, fondamentale per la formazione di cittadini consapevoli.
Fra queste esperienze didattiche citiamo: la sperimentazione nel '96-'97 dell'insegnamento della filosofia sin dal I anno del liceo, la sperimentazione di percorsi filosofici negli istituti tecnici (Brocca), la forte richiesta odierna di progetti di filosofia coi bambini nella scuola primaria.
È in risposta a tale esigenza di saperi critici e alla volontà di cambiare la Scuola attraverso la partecipazione e la condivisione, che la Costituente di filosofia riunitasi a Roma il 2 marzo scorso, avvia una raccolta di firme per il rifiuto dei tagli e del nozionismo, per la restituzione delle ore tolte all'insegnamento di Filosofia dalla "riforma Gelmini", per l'estensione dell'insegnamento di Filosofia a partire dal I anno dei Licei, per il riconoscimento dei progetti di filosofia con i bambini nella scuola primaria, per l'introduzione di percorsi filosofici anche negli istituti tecnici e professionali.
Invitiamo a firmare e a diffondere questa petizione.
Per adesioni: costituent...@gmail.com
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