Si è svolta ieri 18 giugno presso
la casa del volontariato di Frosinone la presentazione alle associazioni, ai
movimenti, ai cittadini e alle istituzioni del Capoluogo, del Comitato Legge di’Iniziativa
Popolare (L.I.P.) per la Valle del
Sacco.
Il Comitato L.I.P si è costituito come organismo
associativo il 29 marzo del 2014 con la finalità di svolgere tutte le attività
ed iniziative necessarie a presentare e promuovere la proposta di LEGGE REGIONALE di iniziativa popolare denominata: “Proposta di Legge Regionale di Iniziativa Popolare per il
risanamento, la bonifica, la tutela e la valorizzazione ambientale, il rilancio
economico e sociale della Valle del Sacco”, è scopo del comitato, inoltre, seguire
e conseguire la presentazione della proposta
di legge secondo il percorso istituzionale previsto dalla Legge Regionale del
Lazio n.63/1980 e dagli art.li 37 e 60 dello Statuto della Regione Lazio, e
dalle altre norme e regolamenti vigenti.
E’ obbiettivo primario, altresì, svolgere tutte le attività di carattere sociale,
culturale, e di partecipazione dei cittadini, volte a promuovere, sostenere,
raccogliere contribuiti ed adesioni, in relazione a questa proposta. Nell’ottica di acquisire
contributi programmatici, suggerimenti e
condivisione da parte di tutti gli attori della comunità, il comitato L.I.P ha
svolto diversi incontri di presentazione in molto centri della provincia
coinvolgendo associazioni e movimenti , fra cui il forum regionale dell’acqua
pubblica e l’Osservatorio Peppino Impastato.
L’evento di presentazione di ieri è stato per l’appunto organizzato da noi dell’Osservatorio Peppino Impastato. L’adesione
della nostra associazione al comitato L.I.P.
rispecchia pienamente le finalità dell’Osservatorio orientate alla promozione
della cultura della legalità, attraverso la partecipazione dei cittadini e alla
pratica di forme sempre più estese di
controllo e collaborazione al processo decisionale che attiene al territorio. Legalità
non significa soltanto rispettare la legge, per noi dell’Osservatorio ha
implicazioni molto più ampie che investono in pieno la sfera sociale.
E’
illegale rendere il territorio poco vivibile, è illegale esporre i
cittadini al rischio di contrarre
malattie, o offrire loro sempre meno opportunità di promozione sociale e
miglioramento della propria condizione
economica. E’ illegale, in nome dell’accumulazione di ricchezze da parte di
pochi , consumare terra aria acqua e
sottrarle alla disponibilità della collettività. Tutto ciò è accaduto e ha coinvolto pesantemente
i cittadini della Valle del Sacco, i quali hanno subito sulla propria pelle più
di cinquant’anni di saccheggio delle risorse vitali in un nome di uno sviluppo
economico devastante per la cittadinanza.
Il comitato L.I.P. Legge d’Iniziativa
Popolare per la Valle del Sacco, costituisce un elemento decisivo
per il ripristino di queste forme di legalità in favore del territorio e dei
cittadini che lo abitano. Si tratta di un progetto integrato di tutela che passa, certamente
dalla bonifica e dal contrasto alla riproposizione di altre fonti inquinanti,
ma prosegue promuovendo forme di riqualificazione e sviluppo economico nel
rispetto delle qualità e delle peculiarità del territorio. Ma soprattutto, la
forma di legge di iniziativa popolare,
che vede la partecipazione dei cittadini alla redazione stessa della norma,
e la raccolta di firme che la propone in
discussione all’assise regionale in virtù del consenso popolare, soddisfa il
principio di partecipazione e controllo da parte dei cittadini alla fase
legislativa. Un elemento fondamentale per l’Osservatorio Peppino Impastato.
L’incontro, i cui relatori sono stati: Luciano Granieri e
Mario Catania, esponenti dell’Osservatorio Peppino Impastato,
associazione già attiva nel Comitato L.I.P., Lorenzo Santovincenzo e il professor
Alberto Bonanni della L.I.P. stessa, ha registrato una numerosa, qualificata ed
interessata partecipazione di associazioni, stampa e cittadini. Molte sono
state le adesioni con richieste di contribuire al progetto. Una buona notizia considerato il
panorama di stallo sociale che spesso attanaglia la nostra città. Ciò anche a
dimostrazione del fatto che quando le idee sono buone e comprensibili, anche le
acque più ristagnanti e paludose possono incresparsi e animarsi di nuove onde.
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