Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

sabato 5 luglio 2014

Scuole aperte fino alle 22, anche d'estate escluso Agosto? A Genova chiudono il sabato, mancano i soldi

Renato Caputo

"Chiusura al sabato degli istituti superiori gestiti dalla Provincia di Genova e orario curricolare esteso su cinque giorni settimanali a decorrere dal prossimo anno scolastico 2014-2015".
I motivi? Il "perdurare della crisi finanziaria determinata dai pesanti tagli ai trasferimenti agli Enti locali e aggravata dai provvedimenti governativi".
La notizia è dell'ANSA, la circolare della Provincia di Genova che ha dato comunicazione ai Dirigenti scolastici.
Una notizia che cozza con le prospettive annunciate ieri dal Sottosegretario Reggi che ha anticipato un progetto per le scuole italiane che le vorrebbe aperte fino alle 22 e anche d'estate.
Alla base la necessità dei fondi, che dovranno servire al Ministero per pagare di più i docenti, per gestire il personale ATA che dovrà garantire l'apertura fisica delle strutture. Ma basterà tutto ciò?
Genova ci dice di no. Dato che i costi di gestione vanno ben oltre il pagamento del personale e che riguardano i trasporti, i riscaldamenti, i minuti interventi.
Si tratta di una situazione che riguarda molte realtà italiane, soprattutto del Sud, dove la presenza della scuola dovrebbe essere maggiormente presente.
Al Governo questi problemi li hanno presenti? Progetteranno soltanto le questioni strettamente legate al personale o considereranno anche il contesto in cui si opera?
Assemblea cittadina della scuola contro il terribile piano del governo – mobilitiamoci in fretta!


Di fronteall’ennesimo e terribile attacco alla scuola pubblica e ai lavoratori della scuola che sta preparando il governo e che, secondo le anticipazioni, comporterà:

-       la liberalizzazione e la flessibilità dell’orario di lavoro (fino a 36 ore);
-       la gerarchizzazione del corpo docente e maggiori poteri al Dirigente scolastico (deputato a premiare gli insegnanti “più meritevoli”);
-       l’eliminazione delle graduatorie d’istituto (ciò comporterà il licenziamento di 130.000 precari della scuola);
-       Il taglio di un anno di scuola e la revisione dei cicli.

Organizziamoci e discutiamo insieme quanto prima per esprimere nettamente il nostro dissenso attraverso una grande mobilitazione

Martedì 8 Luglio ore 17,00

Assemblea cittadina della scuola
presso “il cielo sopra l’esquilino”, via galilei 57 (metro A Manzoni)


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