Da venerdì, 22 gennaio 2016, riprenderà il seminario, ” Jazz, suoni, ritmi e pulsioni vitali dell’era post
moderna. Gli incontri, organizzati dall’Osservatorio
Peppino Impastato e dall’associazione culturale “Oltre l’Occidente, si terranno
a partire dalle ore 16,00 presso la sede della stessa associazione
culturale “Oltre l’Occidente” in L.go Aonio Paleario n.7 a Frosinone . Questa seconda
sessione si distribuirà in tre appuntamenti
: il 22 e 29 gennaio, 5 febbraio. Ci eravamo lasciati prima delle feste
natalizie, sulle note dell’orchestre di Benny Goodman e Duke Ellington, in
piena swing craze. Avevamo analizzato
gli scenari socio economici che hanno accompagnato la musica americana dal
crollo della borsa di Wall Street fino alle soglie della II guerra mondiale. Il
22 gennaio prossimo, riprenderemo l’affascinante
viaggio da Kansas City, con l’orchestra di Count Basie, per poi catapultarci nelle
frenetiche e rivoluzionarie atmosfere del Bebop. Gli eroi del Minton’s
Playhouse, sulla 118° ovest di Harlem ,ci guideranno nella rivolta musicale che
segnò il futuro della musica jazz dal dopoguerra in poi. Charlie Parker, Dizzy
Gillespie, Thelonius Monk, Kenny Clarke, Charlie Christian e molti altri loro
compagni neri, imporranno uno stile musicale e sociale di rottura con gli schemi
della routine imposta dalle orchestre da ballo e dalle consuetudini della vita
borghese americana . Analizzeremo l’evoluzione di questo stile in un contesto storico in cui la guerra
fredda, la paura del “rosso” e del diverso, imperavano nella borghesia bianca statunitense
. Negli incontri del 29 gennaio e del 5 febbraio continueremo il viaggio,
attraverso la normalizzazione commerciale bianca della west coast, e la
recrudescenza musicale e sociale della rivolta nera. Come ha potuto constatare
chi ha partecipato alle prima sessione,
la scansione temporale della narrazione è suscettibile di cambiamenti.
Originariamente la storia degli Stati Uniti d’America, e dell’intero Occidente, raccontato attraverso la musica jazz, si doveva esaurire nei tre appuntamenti precedenti
le feste natalizie. In realtà la complessità della materia la quantità dei
brani da ascoltare e lo sviluppo della
trattazione, hanno richiesto la pianificazione di altri tre incontri. Ad essere
precisi, il viaggio nei meandri del jazz
che stiamo facendo insieme, si è
trasformato da evento divulgativo, o seminario,
se preferite, in amabile discussione fra i partecipanti sui temi,
storici, filosofici, esistenziale ed evidentemente musicali, proposte dalla
storia del secolo scorso. Musica,
confronti e discussioni dilatano gli spazi, e sarebbe delittuoso imbrigliare riflessioni
e suggestioni in anguste gabbie
temporali. Noi venerdì prossimo 22 gennaio riprendiamo il viaggio. Non sappiamo quale sarà la stazione di arrivo. L’importante
è che i nostri compagni di avventura
siano sempre più numerosi.
Di seguito un video che verrà proposto nel corso dell'incontro.
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