Alla Cittadinanza
Alla stampa
Ai Partiti politici
Alle Associazioni e Movimenti
Ai Consiglieri comunali
Ai Consiglieri Regionali
Sabato mattina 22/7 presso i locali di
p.zza Paleario 7 a Frosinone alle ore 12.15 conferenza
stampa di presentazione della campagna di NE’ SI BRUCIANO NE’ SI PAGANO, I
RIFIUTI SI DIFFERENZIANO!, volto alla commisurazione del giusto tributo da
pagare per la TARI 2017 e per la quantificazione del rimborso della TARI per
gli anni precedenti alla luce della effettuazione del servizio di gestione dei
rifiuti in grave violazione della disciplina di riferimento, come
previsto dall’articolo 24 e dall’art.13 del Regolamento per l’applicazione
della tassa sui rifiuti Tari.
Negli anni si è verificata una insufficiente e peraltro mai progressiva
raccolta differenziata rispetto ai livelli annunciati previsti nel Capitolato
di gara per l’affidamento dei servizi spazzamento, raccolta e trasporto dei
rifiuti urbani ed assimilati e dei servizi complementari di igiene urbana(CAT.16
CPC 94), anno 2005, dove si prevede, art.34 Raccolta differenziata dei
rifiuti urbani, di rispettare gli obblighi previsti dal d.to l.vo 22/97, aggiornato dal Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n.
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La performance di differenziata realizzata sono noti (dati ufficiali
Istat): nel 2009 per il 15,3% sul totale dei rifiuti raccolti, nel 2010 al
16,8%, nel 2011 al 17,8%, nel 2012 al 17,3% (con regressione rispetto al dato
dell’anno precedente); nel 2013 al 16%; nel 2014 18,52%; nel 2015 al 18%;
Tale situazione comporta un ingiustificato costo per
la causale “tariffa smaltimento rifiuti”, nonché per il conferimento, presso
gli impianti di produzione del combustibile derivato da rifiuti, del materiale
che avrebbe potuto essere destinato alla raccolta differenziata, con
conseguente aggravio dei costi componenti la tariffa, stabilita con delibera di
giunta n.14 del 30/3/17 attraverso l’allegato piano finanziario 2017.
Tale iniziativa è promossa da un costituendo
“sportello anticrisi” che vede una serie di associazioni e comitati
organizzarsi per comprendere, bloccare, difendersi dalla pressione delle
istituzioni che scaricano sui cittadini gli oneri, i costi, i disservizi, i profitti,
delle privatizzazioni dei beni pubblici.
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