Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

martedì 16 ottobre 2012

Dopo la manifestazione per la Valle del Sacco il "No Monti day"

Collettivo Ciociaro Anticapitalista


Prima tappa resistente
Manifestazione in difesa della Valle del sacco.
con l'aiuto straordinario degli AreA il brano è "Le labbra del tempo"


Seconda Tappa resistente:

Il Collettivo Ciociaro Anticapitalista parteciperà alla manifestazione nazionale No Monti Day.  Sabato 27 ottobre saremo in piazza a Roma   insieme ad altri  movimenti,  organizzazioni e singoli cittadini  perché siamo convinti che non esistono altri mezzi , alternativi alla mobilitazione, per  tentare di incrinare il pensiero unico neoliberista.  L’oligarchia finanziaria, in sinergia con gli interessi delle multinazionali, ha di fatto preso il potere diretto  anche nel nostro Paese. Il governo Monti, strenuo difensore degli interessi di questa oligarchia, non è una parentesi emergenziale, ma è il prodotto della degenerazione politica, del decadimento di questo esercizio da strumento di rappresentanza  dei cittadini  a corporazione  tesa alla strenua difesa degli interessi del capitale. Tanto più si è resa necessaria questa svolta autoritaria , quanto più  sono risultati  evidenti i disastri che il pensiero neoliberista ha procurato alla società e alla  stessa economia.  Il potere finanziario non può ammettere che è il sistema da cui trae linfa e  capacità di accumulo a provocare la crisi, né può permettere che questa incontrovertibile verità possa diffondersi nella società civile.  Ecco perché  la presenza  di  un governo diretta  emanazione delle oligarchie finanziarie è indispensabile. Un governo come quello guidato da Monti - che  faccia pagare la crisi   provocata   dalle grandi scorribande finanziarie  a chi subisce incolpevole gli  effetti nefasti della crisi stessa,  che continui nella sistematica operazione di saccheggio del reddito da lavoro  a favore delle rendite finanziarie, che, grazie alla compiacenza dei media di regime, di comitati elettorali conniventi e spesso di forze sindacali asservite ,  diffonda  la falsità per cui è l’eccessiva spesa sociale a provocare il debito e non l’emorragia di capitali necessari a pagare gli interessi maturati attraverso scorribande  finanziarie criminali - è vitale per la sopravvivenza del pensiero unico . Non si deve sapere ad esempio  che nel 2011 il rapporto fra entrate fiscali e spese sociali era in attivo (avanzo primario) di 370miliardi, mentre la spesa per il pagamento di interessi  maturati, spesso a seguito di attacchi speculativi orditi  dai facoltosi clienti delle banche d’affari ammontava a 2000 miliardi.  Le conseguenze  che l’azione di un governo simile provoca sulla collettività sono terribili. Disoccupazione, precarietà del lavoro, sanità e scuola pubblica annientate, mercificazione di beni comuni,  sono il prezzo che la comunità deve pagare alla dittatura della finanza . Per non finire annientati da questo  perverso sistema  è necessario ribellarsi sin da subito ai governi  come quello guidato da Monti che tale sistema impongono, ecco perché sabato 27 noi saremo in piazza, per dire basta alla dittatura del capitalismo e alle ingiustizie prodotte  dal regime neoliberista che pervade tutta l’Europa.
Sul  seguente link l’elenco delle adesioni.


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