Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

martedì 16 ottobre 2012

Vendola vuole bombardare la Siria?

fonte: http://www.controlacrisi.org



Oggi sul quotidiano Il secolo XIX è uscita un'intervista a Nichi Vendola che ha fatto notizia per l'apertura nei confronti dell'ipotesi dell'elezione di Monti alla Presidenza della Repubblica (non riusciamo a capire come su questa via si possa "archiviare il neoliberismo" ma tralasciamo in questa sede di approfondire). 

Ma c'è un altro stralcio piuttosto inquietante in tema di politica estera (cioè di guerre prossime venture) che merita una sottolineatura:

Giornalista: Se ci fosse un intervento militare come in Libia cosa fareste?


«Noi al governo non avremmo 'danzato' il Bunga Bunga insieme a Gheddafi. Faccio fatica a capire perché hanno bombardato la Libia e non la Siria. E comunque, durante il governo Prodi fui d'accordo sulla missione di pace in Libano, e fui anche orgoglioso perché tra quei militari c'erano molti pugliesi.»

Se l'italiano non è un'opinione dobbiamo dedurrre che secondo Nichi Vendola sarebbe giustificata la partecipazione dell'Italia a un intervento armato anzi direttamente al bombardamento della Siria. 
Va ricordato che anche sulla Libia Nichi Vendola si lanciò in avventati giudizi positivi sull'imposizione della no-fly zone che poi nel giro di poche ore si trasformò nel bombardamento a tappeto di un paese sovrano conclusosi soltanto con l'uccisione di Gheddafi e il cambio di regime. E' questa la cura che Nichi Vendola propone per la guerra civile siriana? 
Speriamo di no, anche se non abbiamo dubbi che il PD si accoderebbe immediatamente a un'eventuale richiesta NATO/USA.
Certo un bombardamento della Siria non avrebbe nulla da spartire con la missione di pace in Libano che ha visto la partecipazione delle truppe anche italiane come forza di interposizione tra belligeranti che accettavano l'intervento internazionale come garanzia per la cessazione del conflitto armato. 

Siamo sicuri che si tratti di una frase detta male (magari per l'ansia di accreditarsi come forza di governo) o riportata male. 
Doveroso segnalarla in un paese in cui è stato il centrosinistra a invocare l'intervento militare in Libia.

[dobbiamo a Nichi Svendola la segnalazione]

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