Dopo un primo tempo in cui al 33’ il bomber Daniel Ciofani, con un fulminea girata, aveva freddato il portiere Provedel
portando in vantaggio il Frosinone sul Pisa, il sindaco Nicola Ottaviani sembrava godersi un bel momento di rivalsa su
chi lo aveva accusato di portare iella. Tanto più che sullo zero a zero il Pisa per ben due volte aveva mancato il
gol del vantaggio e l’arbitro aveva sorvolato su una mezza gomitata rifilata da
Biasi, difensore del Frosinone, a Napoli, trequartista del Pisa, in piena area ciociara. La fortuna c’aveva messo una pezza
anche su una sventurata respinta corta di Zappino sulla quale gli attaccanti
del Pisa si erano goffamente impicciati lasciando la rete canarina intonsa.
Tutto bene dunque il Frosinone era in
vantaggio con merito, ma anche con un pizzico di fortuna. Nella ripresa, la squadra nerazzurra di
Menichini prova ad attaccare a testa bassa, ma il Frosinone non sembra soffrire
più di tanto. Il sindaco crede finalmente che il tabù dello iettatore stia definitivamente svanendo. Il primo
cittadino si guarda compiaciuto l’abbacchiato telecronista di Canale 50 TV, emittente locale di Pisa, che sta bofonchiando una tele
cronaca gonfia di delusione per i
telespettatori toscani collegati in
video e in streaming .
Ma ecco che in un ennesimo attacco della, fino ad allora, sterile compagine pisana un giocatore nerazzurro finisce a terra al
limite dell’area del Frosinone. Punizione da una posizione molto
invitante. Dopo un conciliabolo fra Beppe Giovinco, fratello del più noto
Sebastian giocatore della Juve, e il
ruvido Kosnic, quest’ultimo si avvicina alla sfera e mena un fendente potente sul quale Zappino sembra pronto. Già sembra.... perché una sfortunata, sfortunatissima, deviazione
della barriera canarina, indirizza il pallone dalla parte opposta rispetto al
tuffo del portiere ciociaro.
Sfera a
destra, Zappino e sinistra e fa uno a uno. L’esangue telecronista di Canale 50 TV,
risorge e comincia a gridare tarantolato dalla gioia, “Kosnic la pareggiaaaa, è
lui che la pareggiaaa, Kosnic rimette le cose a posto crediamociiii” e via così per buoni due
o tre minuti. Il sindaco Ottaviani ripiomba nello sconforto. E’ in dubbio che quel tiro di Kosnic senza la IELLATA deviazione
della barriere sarebbe stato preda di Zappino. IELLA, IELLA E ANCORA IELLA NERA.
Il sindaco sprofonda nel terrore di
confermare la sua fama di iettatore.
Il telecronista
continua ad urlare con enfasi la cronaca della partita, Carlo Zampa
a confronto sembra un prete nel confessionale. Il sindaco lo guarda male,
vorrebbe disintegrarlo. Scade il
novantesimo, i supplementari ormai sembrano cosa fatta. A molti tifosi del
Frosinone viene in mente il triste destino vissuto la sera prima nella finale
di champions league dall’Atletico
Madrid, in vantaggio 1 a zero per tutta
la partita contro il Real Madrid, raggiunto in pieno recupero da una rete di
Sergio Ramos e schiantato ai supplementari dai campioni del Real, per un
risultato finale lacrime e sangue. 1 a 4
e coppa alla squadra di Ancelotti.
Mentre il sindaco non ci spera più Paganini
del Frosinone riceve palla sulla trequarti
destra, avanza di qualche passo e lascia partire un siluro che si
schianta nel sette sotto la traversa .
Due a uno. Lo stadio esplode, esplode pure il sindaco che si avventa sull’incauto
telecronista e i giornalisti giunti da Pisa per commentare la partita. Al sindaco
oltre che all’embolo pare gli parta anche il telefonino che centra in pieno il
monitor del cronista di Canale 50 TV.
E’ incontenibile Ottaviani, promette di impegnarsi
in una epurazione urbanistica di Pisa che vede come primo obbiettivo la
demolizione della torre pendente, insulta il cronista, il quale è costretto ad interrompere la
telecronaca per parere i colpi e rispondere ad una minaccia di appuntamenti di
box fuori dallo stadio .
I giornalisti pisani sono increduli. Perché mai e poi
mai si sarebbero aspettati di essere insultai pesantemente non da un Genny a’
Carogna qualsiasi, ma da Nick a’Carogna sindaco di Frosinone. Durante gli
ultimi secondi di partita i telespettatori
di Canale 50 TV, non assistono alla cronaca delle fasi di gioco ma alle rimostranze
dei giornalisti e del cronista che denunciano increduli le intemperanze di un
soggetto che in qualità di membro delle istituzioni dovrebbe adoperarsi per
evitare disordini anziché fomentarli.
Alla fine della storia, tutto è bene ciò che
finisce bene. Il Frosinone, più forte della iella, oltre che del Pisa, vince la finale per la B contro il Lecce. Il sindaco forse sfata la fama di iettatore,
ma non si risparmia una pessima figura con un comportamento indegno per l’amministratore
di una città che vorrebbe esser considerata
civile.
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