At Tuwani - Il 12 e il 13 maggio hanno avuto luogo delle esercitazioni dell'esercito israeliano su terreni coltivati da palestinesi, nei pressi dei villaggi palestinesi di Jinba e Al Mirkez. Il 12 maggio, dalle ore 15:00 sino alle ore 16:30 circa, tre carri armati sono usciti dalla vicina base militare israeliana al fine di compiere dell'esercitazioni in terre di proprietà palestinese, danneggiandone i raccolti.
Intorno alle 5 del pomeriggio, quattro carri armati israeliani sono entrati nuovamente in campi di proprietà palestinese al fine di ricominciare l'esercitazione, ma, quando uno di questi ha provato ad entrare in un campo non ancora danneggiato, alcuni palestinesi lo hanno fermato restando davanti al carro armato. A quel punto i militari sono rientrati alla base.
Il 13 maggio le esercitazioni sono ricominciate negli stessi campi del giorno precedente e anche in altri non ancora danneggiati. Dalle 11:15 alle 12:00 circa, quattro carro armati israeliani sono usciti dalla vicina base militare, inizialmente prendendo posizione nei campi dove alcuni Palestinesi stavano raccogliendo il grano, disturbando quindi le loro attività lavorative. A questo punto 20 Palestinesi, uomini e bambini, che stavano lavorando nei campi vicini, sono corsi sul posto per monitorare la situazione. I palestinesi hanno provato ad impedire le esercitazioni, ma i carro armati hanno ugualmente danneggiato i campi pesantemente, spesso aumentando i danni intenzionalmente attraverso manovre non usuali. Nei campi e nelle colline vicine molti altri soldati israeliani si esercitavano all'utilizzo di varie armi da fuoco.
Rispetto alla situazione legale dell'area delle colline a sud di Hebron denominata Firing Zone 918 dall'esercito israeliano, il periodo di tempo, indicato dall'Amministrazione Civile dei Territori occupati, di accesso all'area per le organizzazioni nazionali e internazionali, così come il periodo concesso per la sistemazione delle strade interne ad essa, scadrà il 15 maggio. Questo periodo di tempo è stato concesso come parte del processo di mediazione, iniziato lo scorso ottobre, che si sta svolgendo al di fuori del tribunale. Durante il processo i magistrati dell'Alta Corte di Giustizia israeliana hanno imposto una mediazione tra lo Stato e più di mille palestinesi che rischiano di essere espulsi dalle loro case e proprietà. Con questa decisione i magistrati stanno cercando di porre fine alla battaglia legale iniziata 15 anni fa. Anche attraverso il processo di mediazione i residenti palestinesi hanno voluto ribadire il loro diritto a rimanere e vivere nelle loro terre in Masafer Yatta.
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