Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

venerdì 2 maggio 2014

Noi studenti e studentesse...



Noi studenti e studentesse crediamo che sia inaccettabile la somministrazione dei test Invalsi in quanto questi quiz, distribuiti nelle classi seconde il prossimo 13 maggio in tutte le scuole superiori, esprimono ancora una volta la volontà del Ministero dell'Istruzione di plasmare e omologare la scuola pubblica italiana al modello aziendalistico statunitense e inglese.
Con l'inserimento degli invalsi gli insegnati sono, di fatto, obbligati ad adottare un metodo di insegnamento nozionistico e settario, che non permette lo sviluppo del pensiero critico e autonomo di noi studenti; infatti crediamo che la valutazione degli Invalsi non possa tenere conto delle diverse soggettività che attraversano la scuola, del diverso contesto sociale nel quale noi studenti viviamo e studiamo e della diversità dei modelli di insegnamento esistenti.
Temiamo inoltre, e anche per questo ci opponiamo, che la valutazione delle scuole attraverso l'utilizzo degli Invalsi possa condurre alla pericolosissima classificazione di scuole di serie A e scuole di serie B e al conseguente rischio di discriminazione e marginalizzazione di alcune scuole, oltre che al compimento del progetto Invalsi iniziale che prevedeva, paradossalmente, aiuti economici alle scuole più “meritevoli” lasciando nel baratro della crisi e dei tagli indiscriminati tutte le scuole con punteggi bassi.
 

Inoltre, come se questo non bastasse, gli invalsi costano alla scuola pubblica ben 14 milioni di euro e in un momento in cui i tagli impediscono le normali attività scolastiche (corsi di recupero, pagamento dei supplenti, corsi extra-scolastici culturali e formativi etc.) essi dimostrano la più totale indifferenza, da parte del ministero, verso i reali problemi della scuola.
 

1) Siamo contro le prove Invalsi perché costituiscono un ricattante strumento per schedare e classificare gli studenti e gli istituti.
2) Siamo contro le prove Invalsi perché, schedati, è definito “meritevole” chi più obbedisce e si standardizza a dispetto dell’autonomia e della criticità dello studente.
3) Siamo contro le prove Invalsi perché sminuiscono la valutazione con test a risposta multipla anti-ragionamento e condizionano la didattica verso un più scarno nozionismo… ecco la “meritocrazia”!
4) Siamo contro le prove Invalsi perché gli istituti “meritevoli” verranno segnalati per ulteriori investimenti: una specie di Robin Hood al contrario!
5) Siamo contro le prove Invalsi perché costituiscono attualmente la proposta più pericolosa in direzione dell’aziendalizzazione dellla scuola: no alla scuola del profitto, per la scuola degli studenti!
6) Siamo contro le prove Invalsi perché stanno per essere inserite al posto della 3a prova all’esame di maturità: i quiz, con il condizionamento della didattica e della nostra criticità, diverranno vincolanti, ad esempio, per l’ammissione alle facoltà a numero chiuso. No all’Invalsi come 3a prova o ad ogni loro estensione!
7) Siamo contro le prove Invalsi perché costituiscono, come i testi di ammissione alle facoltà a numero chiuso, un pericoloso strumento di selezione di classe, in cui chi è già avvantaggiato è ulteriormente favorito: no alla competizione fra scuole, no al classismo!.. ecco le pari opportunità!
8) Siamo contro le prove Invalsi perché inseriscono in contesto scolastico lo stesso restringimento di autonomia e spazi democratici che governi d’ogni colore ci stanno già imponendo in città di tutt’Italia.


Ci opponiamo perciò alla somministrazione degli Invalsi e invitiamo tutti gli studenti e studentesse a boicottarli non recandosi a scuola o invalidando le domande da compilare !

Nessun commento:

Posta un commento