Il Coordinamento per la Democrazia Costituzionale, frutto della
unificazione del Comitato per il NO al Referendum sulla Costituzione e del
Comitato contro l’Italicum, sono a fianco della CGIL in una battaglia di
civiltà, che riguarda il mondo del lavoro e l’intera comunità nazionale.
Sostenere la CGIL in questa forte azione che intende opporsi ad uno schiaffo
alla democrazia è per noi - impegnati da anni senza
interruzione in difesa della Costituzione – un DOVERE.
Non è la prima volta che forze politiche al governo cercano di svuotare
conquiste sociali e civili di grande portata.
Il referendum per l’acqua pubblica è stato disatteso.
Abbiamo poi sentito forze di governo - non per la prima volta, in realtà -
invitare a non andare a votare per il referendum detto “delle trivelle”.
Ora ci troviamo in una situazione che non ha precedenti nella storia del
parlamento repubblicano.
La CGIL ha raccolto milioni di firme per un referendum abrogativo dei
VOUCHER, un referendum che probabilmente sarebbe stato vinto, perché diceva un
chiaro NO alla precarietà e allo sfruttamento.
Per il timore di perdere un’altra volta il confronto referendario il Governo
evita il referendum - già indetto per il 28 maggio – abroga le Leggi contestate
e subito dopo (è molto veloce il Parlamento, quando vuole!), vergognosamente ed
incostituzionalmente approva un’altra legge che reintroduce i voucher.
E’un imbroglio di proporzioni enormi ed è veramente penoso che ciò non
venga con forza denunciato da coloro che hanno la responsabilità di informare
la pubblica opinione.
La democrazia è violata ed il popolo sovrano preso in giro.
Occorre una risposta forte e chiara
Il 17 giugno in piazza San Giovanni con la CGIL
per la COSTITUZIONE
per la DEMOCRAZIA
per il LAVORO
Nessun commento:
Posta un commento