Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

lunedì 4 ottobre 2010

Il Blues del Centro Storico

di Luciano Granieri






Nello scorso   fine settimana ci siamo occupati interamente del centro storico. Sabato 2 ottobre c’è  stata la presentazione del libro “ Sia folgorante la fine”  con ospite  l’autrice Carla Verbano presso la libreria caffè Ithaca in via Garibaldi. A questo evento, organizzato dalla Rete Antifascista Antirazzista del basso Lazio  e dalla stessa Ithaca, abbiamo dedicato due post. Domenica 3 ottobre è andata in scena  l’iniziativa “ Una giornata per il centro storico” organizzata dalla locale sezione di Sinistra Ecologia e Libertà, la cooperativa sociale “finisterre”, la ludoteca comunale “Acunamatata” e il comitato “Rinascita Centro storico”. Lo svolgimento dell’evento prevedeva un mattinata dedicata ai bambini ma anche ai grandi. Il gazebo di Sinistra Ecologia e libertà raccoglieva dai cittadini le proposte per rivitalizzare la città alta scritte su post-it attaccati su un grande pannello.  Dopo   il pranzo con menù tipico ciociaro ha avuto luogo una passeggiata ludico-culturale attraverso le vie del centro storico e a seguire si è svolto  un dibattito dal tema “Parliamo di centro storico” con la presenza di amministratori locali, movimenti, commercianti e liberi cittadini.  In tale contesto, l’intervento del neo Assessore allo sviluppo economico, innovazione tecnologica e turismo del comune di Frosinone Daniele Colasanti dell’Udc, carica ottenuta dopo il recente e ben noto rimpasto in giunta, ha provocato “danni” all’inizitiva. Nulla da rimproverare ai compagni  di Sinistra ecologia e Libertà , era necessario invitare l’assessore proprio  in virtu del suo  mandato all’economia e al turismo, che molto attiene allo sviluppo del centro storico. Ma le sue argomentazioni e le sue proposte sono state rivelatrici della malsana direzione che la giunta  comunale potrebbe prendere se si consegnerà  mani e piedi agli ex democristiani di Casini. Una formazione che in sede di consiglio regionale è nella maggioranza della Polverini sterminatrice della sanità ciociara, al comune di Frosinone invece  pure . Ovvero,  sta nella maggioranza di segno opposto  a quella che presiede la Pisana  e   sta lottando strenuamente per scongiurare la strage di nosocomi che avverrà nella nostra provincia. Per farla breve sarebbe interessante sapere se l’assessore Daniele Colasanti è in sintonia col suo sodale in regione Ciocchetti in materia di politica sanitaria. Ma torniamo alla questione principale. Le corbellerie o le “Stronzate” per dirla alla Roveda proferite dall’assessore sono state veramente colossali. Sulla proposta del centro commerciale naturale ci siamo già espressi (vedi post  Centro storico griffato  ). Ma in quel frangente non avevamo dato credito più di tanto alla “stronzata” . Invece questi sono convinti!!! Abbiamo dovuto sorbirci dall’assessore Colasanti una  lezione di neoliberismo spiccio e globalizzazione estrema  che spiegava come  realizzare la piena commercializzazione del centro storico. Si prefigura l’invasione di attività commerciali  aperte di giorno, di notte, e pure nelle feste comandate,  e gli straordinari ai dipendenti chi li paga? ah scusate è tutto a nero. Abbiamo sentito farneticazioni su fidelity cards  erogate dalle banche che fanno accumulare punti  dando  diritto a sconti maggiori, perché non proporre un concorso a premi?     Se si riempe la scheda con i bollini fedeltà si acquisisce la proprietà del campanile. Fortunatamente il nostro amico e compagno  Bruno Roveda  ribatteva secondo i toni con cui noi stessi avremmo ribattuto. Resta il fatto che la nostra idea di centro storico è quella che si vede nel filmato. Dove il sottoscritto camminando per le vie dalla città alta condivide la sua passione per il jazz e il blues con Giacomo, eccellente organista  dell’Organ Music Club di Frosinone. Giacomo  esponeva  il suo leggendario Hammond,  una batteria e un contrabbasso, per promuovere il club. Due parole senza neanche presentarci e ci siamo esibiti nel blues  che si ascolta nel video suscitando la curiosità dei passanti. Centro storico come centro di condivisione e comunicazione di passioni,  valori culturale e artistici. Quei due minuti di musica improvvisata hanno consentito a me e Giacomo di dialogare  attraverso ritmi e armonie e di trasmettere , spero, a chi passava un po’ di sano groove . Ecco un  esempio concreto di socialità musicale.  Implementando  questi angoli dove è possibile fare musica insieme si costruisce una potentissima spinta  aggregante .  Come altro luogo di socializzazione oltre ai percorsi culturali è preminente la piazza. Un luogo dove la gente possa dibattere confrontasi schiodarsi dalla televisione e tornare a parlarsi . Un esempio della piazza si vede nella seconda parte del video dove Roveda esprime la sua sacrosanta idea in base alla quale ciò che dice l’assessore è una grande stronzata. Ancora nel filmato si vedono ragazzi che creano murales e condividono la loro espressione creativa con la gente che passa lì davanti. Tutto questo è il centro storico che noi vogliamo. Un luogo dove convivono la coscienza democratica e antifascista di Carla Verbano, la creatività artistica, lo scambio delle idee e delle emozioni . Sicuramente anche qualche esercizio commerciale ci sta bene  orientato però alla specificità del suo “stare” nel centro storico. Pensiamo a botteghe artigiane, ristoranti  tipici, luoghi dove si tramandano i vecchi mestieri, valorizzare le biblioteche e crearne di nuove dove i ragazzi e anche gli adulti possano riscoprire il  gusto della lettura; sale di musica dove tutti i musicisti in erba della città, che sono tanti, possano incontrarsi e coltivare la loro passione tutto ciò mettendo ancora più in evidenza due fiori all’occhiello della nostra città: l’accademia delle belle arti e il conservatorio.   I centri commerciali eliminiamoli!! Sia dal centro storico che dalle periferie in quanto non creano  ricchezza nel territorio né tantomeno benessere  offrendo solo posti di lavoro schiavizzante, nero o precario,e arricchendo le solite multinazionali che dei centri commerciali sono padrone. 

  




La giornata come si vede comincia  con un mio incontro blusey con un  eccellente organista che ho saputo, dopo la nostra esibizione,  essere Giacomo dell' Organ Music Club di Frosinone .  Dalla  nostra  jam session nasce una prima proposta per il centro storico. Poi si è svolto il dibattito in cui Bruno Roveda di Sinistra Ecologia e Libertà si esprime  sulle corbellerie dette dall'assessore Udc Daniele Colasanti, che non riportiamo ma che si intuiscono. Quindi   il sottoscritto nel riprendere i magnifici murales che alcuni ragazzi stavano completando non può esimersi dal dire la sua sulle stupidate di Colasanti. Ringraziamo il poeta Paolo Stellato che ha effettuato le riprese. 

Nessun commento:

Posta un commento