Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

domenica 16 gennaio 2011

ACQUA: LIBERIAMO I CITTADINI!

da  Coordinamento Acqua Pubblica della Provincia di Frosinone


L’assemblea dei sindaci del 10 gennaio ha aperto un duro scontro tra i sindaci appartenenti ai vari schieramenti riguardante la gestione del servizio idrico integrato e le sue prospettive. Al di la dei torti e delle ragioni registrati nello scontro politico cui il Coordinamento Acqua Pubblica della Provincia di Frosinone non intende essere coinvolto, bisogna riscontrare comunque l’unanimità di tutti gli intervenuti che concordemente hanno riconosciuto quanto da sempre sostenuto dallo stesso coordinamento in ordine ai danni arrecati ai cittadini, ai comuni ed al territorio dalla gestione di ACEA ATO5 S.p.A. e sulla necessità di giungere alla risoluzione della convenzione.
Questo fatto non era in passato né scontato né pacifico, per anni i comitati ed i cittadini hanno dovuto condurre in solitudine e spesso con l’ostilità e l’opposizione delle istituzione che li avrebbero dovuti difendere, una battaglia per il ripristino della legalità e della trasparenza.
Assunto con soddisfazione questo innegabile risultato politico, il Coordinamento Acqua Pubblica della Provincia di Frosinone trova intollerabile che per un mero calcolo politico si continui a tergiversare senza dare la ovvia conclusione a quanto deliberato all’unanimità dall’assemblea dei sindaci il 21 dicembre del 2009.
E’ intollerabile in primo luogo perché questa assurda perdita di tempo viene pagata direttamente ed immediatamente dai cittadini, che continuano a patire ancora in questi giorni sia le inefficienze, sia le omissioni e sia le minacce a mezzo posta del gestore.
Intollerabile perchè se non ci fossero gli sportelli dei comitati, i cittadini sarebbero totalmente indifesi ed inermi, anche per le responsabilità gravissime delle amministrazioni comunali che nulla fanno e nulla dicono e di CGIL, CISL e UIL, che ripropongo il solito ritornello infondato e pretestuoso di contrapporre alle giuste rivendicazioni dei cittadini il falso problema della difesa dell’occupazione (per legge i dipendenti di un gestore estromesso passano automaticamente e senza soluzione di continuità al gestore successivo!). Questo tipo di atteggiamento è oggettivamente sintomo di complicità con l’azienda in danno dei cittadini, per altro in larghissima maggioranza lavoratori anch’essi, se non cassintegrati, disoccupati e pensionati al minimo dell’assegno.
Ricordato con forza come le responsabilità su quanto avvenuto siano per altro già al vaglio della magistratura, cui compete l’attribuzione dei fatti di rilevanza penale, il Coordinamento Acqua Pubblica della Provincia di Frosinone invita l’assemblea dei sindaci del 24 p.v. a ritrovare lo spirito unitario del 21 dicembre 2009 e a votare in coerenza con questi, l’avvio della risoluzione del contratto.
Frosinone, 16.01.2011

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