Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

martedì 18 gennaio 2011

Fanculo pensiero

di Fausta Dumano



Ops..ops...stamattina mi arriva come un boomerang la protesta di MAKSIM CRISTIAN.....per contratare la vergognosa legge che cattura i disperanti galleggianti migranti , dopo lo sciopero dei sentimenti, lancia lo sciopero del sesso. Colpita lo chiamo subito in chat..''ma cosi vengono puniti proprio quelli che combattono certi pregiudizi, proprio quelli che....'' ''SI...lo so...ma è l' unica arma per parlare.....''MAKSIM è uno scrittore e cantautore croato, scrive e pensa in italiano,,fino al 2006 era un invisibile clandestino, oggi lavora presso il penitenziario minorile, pubblica con l' internazionale e la feltrinelli.Per anni si è mantenuto come scrittore di strada, pubblicando libri autoprodotti. Oggi collabora anche con la rivista SHAKER , la rivista dei senza tetto, , con la compagnia teatrale NASCA porta in scena il suo spettacolo teatrale FANCULOPENSIERO. Per comprendere il FANCULOPENSIERO....bisogna leggere il suo libro,la sua storia di 4 anni di strada, il manoscritto lo portò STEFANO BENNI alla feltrinelli , sostenendo che non era un libro normale.Il libro racconta la sua storia , quella di un manager croato, che a MILANO, si è ritrovato a fare lo scrittore di strada,fame, freddo alle ossa sono le sue compagne, mentre su un blocco notes mette giù i suoi pensieri, un libro dove passa in rassegna le situazioni della sua vita spiantata, ''Abito in una piccola piazza di una grande città,molto spaziosa, un salotto così grande, che ospita centinaia di persone.........per trovare un bagno devo fare due fermate con il tram''(FANCULOPENSIERO)Con la caduta del comunismo,la frenesia del consumismo lui abbonda tutto.......contrariamente al titolo nel romanzo a tratti surreale nell' agghiacciante realtà dei clochard non ci sono linguaggi ''triviali'' ma è pieno di poesia, non è il racconto di uno sbandato tra sesso e droga,alcoolo pur avendo incontrato emarginati imbrigliati ......MAKSIM non si è mai dedicato al furto e all' elemosina, ,ma non manifesta nessuna superiorità nei confronti dei suoi compagni di sventura,non giudica...lui osserva e raccontaFANCULOPENSIERO nel senso di mandare a quel paese la razionalità che ci costringe ai doveri e al conformismoin favore di una vita più vera e più spontanea Nell' ITALIA attraversata dai permessi a punti, dai test di ingresso , lui lancia lo sciopero del sesso......mentre contemporaneamente a teatro''LONTANO DA CASA OGNI POSTO è LA TUA STRADA.......Nel raccogliere la sua particolare provocazione, la redattrice di aut vi consiglia la lettura di FANCULOPENSIERO

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