Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

sabato 23 aprile 2011

Il 25 aprile per una nuova Costituzione

di Luciano Granieri


Siamo ad un nuovo 25 aprile. Una data fondamentale per la nostra comunità. Il  25 aprile del 2011 oltre che essere festeggiato come e più del solito  deve costituire la prima tappa  di una lotta per la riconquista della libertà. Quella giornata di aprile del 1945 va celebrata perché segna la fine vittoriosa di eventi drammatici  che hanno costretto  il popolo italiano a scegliere il proprio destino autonomamente, senza dipendere da alcun potere precostituito. L’8 settembre del 1943, la fuga del re , lo scioglimento dell’esercito regolare, la disgregazione di qualunque forma di organo istituzionale , furono eventi che lasciarono la gente sola con il proprio destino. Ci fu chi operò la scelta più difficile ma vincente , quella di combattere contro i tedeschi e i fascisti loro galoppini  , chi decise di rimanere con i repubblichini sbavando  al fianco di Hitler  con il ruolo di viscida spia traditrice. L’opzione  più facile risultò perdente  grazie alla forza e al sacrificio di chi scelse  di combattere per la libertà . Da quella disfatta  e dalla vittoria del popolo è nata la nostra storia condivisa è  nata una nuova era sociale regolata dalla Carta Costituzionale scritta con il  sangue dei partigiani.  Proprio in questo 2011, anno in cui lo spirito di libertà, condivisone , coesione  e giustizia sociale che mosse i partigiani e i padri costituenti, viene costantemente mortificato e infangato da una classe dirigente  criminale, becera, e accattona,  è necessario ricordare quella grande vittoria della primavera del  ’45 e ritrovare lo stesso spirito resistente . Una vittoria di POPOLO spinse i costituenti a scrivere una Carta PER IL POPOLO. Conveniamo anche noi sul fatto che  la   Costituzione vada  modificata perché da  allora qualcosa è cambiato. I padri costituenti redissero la Carta partendo dal presupposto che il governo e le istituzioni  fossero formati da   brave persone e non  da i delinquenti, i puttanieri e i servi sciocchi che ci sono oggi . Dunque è necessario adeguare il dettato costituzionale affinché al suo interno si iscrivano gli anticorpi per sconfiggere  la virulenza di   un esecutivo delinquenziale che ne mini  i principi democratici e il rispetto della dignità umana. Proponiamo alcuni esempi:

Art. 1- L’ITALIA E’ UNA REPUBBLICA DEMOCRATICA FONDATA SUI  LAVORATORI. LA SOVRANITA’ APPARTIENE AL POPOLO DEI LAVORATORI. CHE LA ESERCITA NEI LIMITI DELLA COSTITUZIONE.

Art.50 -  TUTTI I CITTADINI POSSONO RIVOLGERE PETIZIONI ALLE CAMERE PER CHIEDERE PROVVEDIMENTI LEGISLATIVI O ESPORRE COMUNI NECESSITA’. TUTTI I CITTADINI INOLTRE POSSONO CHIEDERE AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA DI SCIOGLIERE LE CAMERE, QUALORA QUESTE NON DELIBERINO SECONDO IL DETTATO COSTITUZIONALE E IN SPREGIO ALLA DIGNITA’ SOCIALE DI OGNI SINGOLO CITTADINO.

Art.67 -  OGNI MEMBRO DEL PARLAMENTO RAPPRESENTA LA NAZIONE ED ESERCITA LE SUE FUNZIONI SENZA VINCOLO DI MANDATO  A MENO CHE NON SIANO PALESI ATTI DI CORRUZIONE  O  LA SCELTA NON SIA DIRETTAMENTE LEGATA ALL’ESERCIZIO POLITICO.UNA COMMISSIONE POPOLARE SARA’ CHIAMATA A GIUDICARE   IN MERITO
ALLA COERENZA DEL PARLAMENTARE RISPETTO AL MANDATO E NEL CASO A DETERMINARE L'ESPULSIONE DALLE CAMERE DEL PARLAMENTARE STESSO.

Art.74  - IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, PRIMA DI PROMULGARE LA LEGGE, PUO’ CON MESSAGGIO MOTIVATO ALLE CAMERE CHIEDERE UNA NUOVA DELIBERAZIONE. SE LA  RICHIESTA DI  NUOVA DELIBERAZIONE
E’ MOTIVATA DALLA  MANIFESTA INCOSTITUZIONALITA’ DELLA LEGGE LE CAMERE DEVONO TENER CONTO DELLE INDICAZIONI DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA E APPROVARE LA LEGGE APPORTANDO LE MODIFICHE INDICATE.
SE NELL’ARCO DELLA LEGISLATURA LE CAMERE PROMULGANO UN NUMERO SUPERIORE A 10 PROVVEDIMENTI PALESEMENTE INCOSTITUZIONALI, IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA HA IL DOVERE  DI SCIOGLIERE LE CAMERE PER MANIFESTA INCOMPATIBILITA’ DELLE STESSE AL DETTATO COSTITUZIONALE.

Partiamo dunque da questo 25 aprile e cominciamo a richiedere una vera riforma COSTITUZIONALE. 

BUON 25 APRILE A TUTTI.
Ci navighiamo martedì 26 aprile .



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