Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

mercoledì 16 novembre 2011

MAFIE: Occorre impegno più incisivo

Valeria Russo Ufficio Stampa Fds Regione Lazio

“Con soddisfazione il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità la nostra mozione di solidarietà all’associazione Libera, depositata all’indomani del folle atto vandalico con cui è stata devastato il Villaggio della Legalità di Borgo Sabatino, in provincia di Latina”. E’ quanto affermano, in una nota congiunta, il capogruppo e il consigliere della Federazione della Sinistra alla Regione Lazio, Ivano Peduzzi e Fabio Nobile.

“Confiscato per abusivismo edilizio -proseguono-, il locale devastato nella notte del 21 ottobre era stato affidato dal Prefetto di Latina all’associazione di Don Ciotti, con l’intento di costruire un presidio di legalità in un territorio in cui la criminalità organizzata ha deciso di mettere radici. La provincia pontina è infatti da oltre un decennio terra di conquista delle mafie che per espandersi hanno investito nella gestione dei rifiuti, nell’abusivismo edilizio, nella cementificazione delle coste: investimenti facilitati dal silenzio, l’indifferenza o, peggio, la connivenza di certa cattiva politica”.

“Dopo fatti vergognosi ed eclatanti, come quello che ha interessato il Villaggio della Legalità di Libera, piovono parole di solidarietà e di indignazione. Oggi –continuano i consiglieri- le parole non possono più bastare. La mozione approvata impegna la Giunta a far leva su ogni strumento amministrativo utile a contrastare in maniera più incisiva la criminalità organizzata e a sostenere tutte le associazioni impegnate quotidianamente e con coraggio nella lotta alle mafie. E’ necessario -concludono Peduzzi e Nobile- investire più forza e più fondi affinché i beni confiscati per mafia vengano restituiti al territorio e affinché i clan vengano tenuti alla larga dalla gestione della cosa pubblica, dalle amministrazioni e dalla politica dei nostri territori”.

Nessun commento:

Posta un commento