Signori non c’è un euro.
Questo è quanto si apprende leggendo le carte dei conti del bilancio Comunale di Frosinone. Nel previsionale 2013 si legge che le spese
vive a favore della cittadinanza fra il 2013 e il 2014-2015 subiranno un
tracollo di quasi setti milione e mezzo, 7.478.506, per l’esattezza.
Ciò
significa che non saranno più garantiti i servizi alla cittadinanza o questi saranno a
carico di tutti noi , ci riferiamo allo scuolabus, alla mensa scolastica, alla manutenzione e cura degli arredi urbani e altri servizi.
Nonostante le entrate cospicue della TASI molte strade cittadine continueranno
a rimanere al buio perché non ci sono i soldi per cambiare le lampadine a parte
quelle tre, quattro necessarie ad illuminare Piazzale Vittorio Veneto in occasione del festival dei conservatori. I 640mila euro, per l’acquisto del teatro Nestor sono andati a gravare sulla voce debiti fuori bilancio,
perché nelle spese in conto capitale non risultano.
Poi c’è la mannaia del
piano di riequilibrio finanziario che ci condanna a pagare 50milioni di euro in
dieci anni. Dunque niente soldi per asili, trasporti, mense, servizi sociali.
Ma per lo stadio? Possibile che,se si deve subire un salasso di sette milioni e
mezzo di tagli sulla spesa sociale, si riescano a trovare i fondi per la ristrutturazione dell’impianto
del Casaleno? E’ possibile perché noi frusinati siamo un po’ come Claudio Scajola
il quale ignorava chi avesse osato pagargli la casa con vista sul Colosseo.
Noi
frusinati ignoriamo che i soldi ci sono e derivano da un anticipazione di
liquidità trentennale, cioè anticipazioni di un prestito di 16.250.000 euro, che dovremo
pagare in trent’anni. La prima tranche di 8.125.000 è stata erogata la seconda
tranche di pari importo sarà emessa entro la fine dell’anno.
Noi frusinati
ignoriamo che ovviamente il mutuo è a carico nostro, e che neanche un centesimo
andrà in spesa sociale, in stadio però si. Dunque lo scherzetto calcistico di
5.770.000 sarà a nostro onere , come pure pagheremo cara l’ennesima cessione
alla speculazione fondiaria di suolo pubblico. Nell’area del vecchio Matusa
sono già in rampa di lancio due palazzoni di 15 piani. Inoltre è possibile che vengano destinati
alla ristrutturazione del nuovo stadio il milione scarso di oneri concessori
derivanti dall’edificazione del progetto “i Portici” piazzato proprio
sopra le terme romane. Pure i romani
dell’età imperiale , ma anche i Volsci, saranno chiamati a dare il loro
contributo alla causa calcistica.
Ma perché tutto questo disfattismo? E’ vero
non abbiamo avuto mai molta fiducia nella nuova giunta Ottaviani, non che
l’altra fosse meglio, ma il sindaco
degli effetti speciali è pronto a stupirci ancora una volta. Pare che nel
contratto del neo acquisto del Frosinone,
di provenienza Sassuolo, l’attaccante Gaetano Masucci, sia prevista una
clausola che lo impegna insieme con i fratelli Ciofani a guidare lo scuolabus
per accompagnare i bambini a scuola.
In una stanza posta all’interno della
tribuna, sarà organizzata una cucina da campo che sfornerà pasti per gli alunni
delle scuole. Ai fornelli, Paganini e Frara.
La squadra primavera si occuperà della manutenzione della Villa comunale
e del cimitero. A Stellone sarà affidata la gestione del museo archeologico. Per quanto concerne la cura ai disabili sarà il
centrocampista Gucher ada occuparsene se
non verrà ceduto. Se ciò dovesse
avvenire, il suo posto verrà preso niente meno che da Neymar, il quale dopo l'infortunio che gli ha procurato la rottura di una vertebra è stato
invitato dalla D.ssa Mastrobuono manager Asl a curarsi presso il reparto ortopedia dal S.S.Trinità di Sora, ma solo quando i medici
torneranno dalle ferie. Nel frattempo il povero giocatore si torcerà in preda
al dolore.
Una volta guarito, il giovane fuoriclasse brasiliano si occuperà,
oltre che di giocare nel Frosinone, anche di riabilitare a suon di samba i
vecchietti con i postumi da femore fratturato.
I fari che illumineranno lo
stadio saranno così potenti da irradiare di luce tutta la città fino agli anfratti più
bui delle stradine periferiche. Ecco
dunque serviti i gufi (termine ormai di moda).
E’ proprio vero, noi frusinati ignoriamo come ignorava Scajola.
Ignoriamo che la grandezza del sindaco ci assicurerà, più servizi e Neymar come
premio aggiuntivo . Ma bisogna fare lo stadio, bisogna agevolare la
speculazione edilizia ed è necessario che le cassandre come noi non
rompano troppo i coglioni. Chiaro?
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