Ufficio Stampa del Deputato Luca Frusone Movimento 5 Stelle
“Per arginare la piaga degli incendi dolosi, abbiamo presentato a livello nazionale, un pacchetto di 11 proposte che vanno dall’inasprimento delle sanzioni, alla dichiarazione di stato di emergenza nazionale, all’incremento della flotta antincendi, al potenziamento delle risorse del comando carabinieri tutela ambiente. Purtroppo le risposte del governo, sono state finora piuttosto insufficienti. Ma un altro silenzio rimane assordante ed è quello della Regione Lazio, non ho sentito una parola dall'Assessore all'Ambiente Buschini su ciò che sta accadendo ai nostri monti e persino all'interno di alcuni comuni” - a dichiararlo è il deputato 5 Stelle Frusone che continua – “E’ necessario adottare qualunque strumento per contrastare il fenomeno dilagante degli incendi boschivi. Catturare i colpevoli di tale scempio deve essere una priorità. Ci sono soluzioni sperimentali messe in pratica in alcune zone d’Italia che stanno avendo ottimi risultati, uno tra questi è l’istallazione di fototrappole che permettono attraverso delle fotografie di cogliere sul fatto i piromani. La proposta nella nostra provincia è stata presentata dal Meetup 5 Stelle di Veroli, con l’intento di chiedere all’Amministrazione comunale di farsi promotrice di un’azione sperimentale volta al monitoraggio della porzione boschiva del comprensorio verolano. Il sindaco purtroppo non ha ancora risposto. Altri Meetup del territorio presenteranno le richieste nei propri comuni a breve. Per un sindaco che non risponde spero ce ne siano altri che prendano in seria considerazione questo strumento. Così come spero che possa interessarsene anche la Regione Lazio, sostenendo i nostri comuni a livello economico.” - Non è la prima volta che il Deputato pentastellato parla della questione degli incendi nel territorio ciociaro, suggerendo alcune idee per far fronte al fenomeno dilagante - “Di fronte ad una tale catastrofe mi sarei aspettato un maggiore coordinamento tra i vari enti territoriali ed invece ho visto alcuni sindaci lasciati soli in balia degli eventi. Un tavolo provinciale con Regione e tutti gli addetti alla sicurezza del territorio era il primo passo da fare, ma anche lì poco si è fatto." - e conclude - "Le fototrappole possono essere utilizzate per molteplici scopi, come ad esempio monitorare anche quelle zone in cui avviene l’incivile abbandono di rifiuti, pratica purtroppo molto diffusa in provincia. Gli strumenti tecnologici per far fronte a questi comportamenti disumani ci sono, utilizziamoli."
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