Quando Alfonso Cardamone mi ha inviato questa poesia
su F.B. ho commentato scrivendo: “breve, incisiva, ma apre un mondo”.
Infatti a mio giudizio pur nella sua perentorietà il lettore trae stimoli per spaziare senza limiti su mille temi, mille
suggestioni. In vero il bello delle
poesie è proprio la generosità di spunti,
di riflessioni, di sogni, che offrono
al loro fruitore, e i versi di Alfonso
sono assolutamente stimolanti da questo punto di vista, oltre che straordinariamente
armoniche, belle foneticamente. Per parte mia, ed è una
interpretazione assolutamente personale, vedo nel brano di Alfonso un gioco dei
contrasti, un susseguirsi di ossimori.
Attraverso la morte, che è negazione della
vita, possiamo accedere all’onda dell’infinita
cava notte che ci fece, cioè ci generò. Nella notte impera la Luna, che è potente
generatrice di vita, come Alfonso ci ha insegnato nei sui libri sui
miti preellenici. La
morte, quindi, che conduce alla
generazione della vita. E ancora. Una mente laica (evidentemente il concetto di
morte qui è assolutamente laico), resta in
qualche modo inibita dalla disattivazione
delle sinapsi. La mente, la razionalità, contrasta con la disarticolazione dei
contatti neuronali che lascia il pensiero razionale avulso dall’espressione
di se. Anche il brano che ho scelto per accompagnare i versi di Alfonso,
insieme alle straordinarie foto di Chiara Anna, è l’emblema di un contrasto. “Any
colors you like” è un pezzo tratto dall’album dei Pink Floyd “The Dark Side of
the Moon” . Il contrasto
è chiaro: alcuni colori che ti piacciono , all’interno del lato oscuro della
luna.
Buone Suggestioni e buone vibrazioni.
Luciano Granieri.
laica-mente
morte è quando
disattivate le sinapsi
l'occhio invade l'onda
dell'infinita cava notte
che ci fece
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