Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

sabato 27 novembre 2010

Napoli, i precari BROS dimostrano che uscire dall'emergenza rifiuto è possibile

da Partito dei Comitati di Appoggio alla Resistenza - per il Comunismo (CARC)



Quello che governo e autorità locali, interessati solo alle speculazioni e all’affarismo, non riescono (e non vogliono) fare, lo stanno facendo le masse popolari organizzate.
Questa mobilitazione, per quanto su scala ridotta, dimostra cosa è possibile fare, e come, su vasta scala se le Autorità avessero la ferma intenzione di risolvere il problema dei rifiuti a Napoli e in Campania.  
«Gli ingredienti per risolvere il problema rifiuti ci sono tutti!
Ci sono le idee: sviluppare la raccolta differenziata è a proposta avanzata e sostenuta da tutti i comitati ambientalisti, democratici e progressisti della Campania.
Ci sono gli uomini: migliaia di disoccupati che possono svolgere un lavoro, utile e dignitoso.
Ci sono i mezzi: le aziende, che oggi i padroni vogliono chiudere, producono o possono produrre i macchinari necessari.
Ci sono le conoscenze: scienziati ed esperti non hanno messo a punto già da anni metodi e tecniche per il riciclaggio dei rifiuti, per lo smaltimento a freddo, ecc.
C’è un’attenzione e una disponibilità diffuse: basta vedere con quanta dedizione e slancio migliaia di persone già oggi si mobilitano per tutelare il territorio e la salute pubblica nonostante debbano persino scontrarsi con le forze dell’ordine per farlo!
Che cosa manca se non un’Autorità che combini tutto questo in un piano complessivo per far fronte alla situazione? Un’Autorità che sia guidata dall’obiettivo di risovere il problema dei rifiuti, bonificare i terreni, ecc., anziché gestire il problema dei rifiuti come mezzo per fare soldi, per abbuffarsi al banchetto degli ecoprofitti.
Un’Autorità così non può essere espressione di quelli per cui i rifiuti sono stati e sono “una gallina dalle uova d’oro”. E neanche dei loro amici e complici. Può essere l’espressione solo dei comitati ambientalisti, dei cittadini attivi, delle associazioni della rete Rifiuti Zero, delle organizzazioni di disoccupati, dei sindacati, delle forze progressiste e democratiche. E’ la soluzione politica, la sintesi, di chi lotta contro la devastazione ambientale, lo sfruttamento, la disoccupazione, la camorra, la malasanità» 


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  • Da Il Mattino - 25.11.10


NAPOLI - La necessità aguzza l'ingegno e i disoccupati di Napoli, città simbolo dell'arte di arrangiarsi, hanno pensato di avviare una raccolta 'porta a portà autogestita, distribuendo sacchetti per la differenziata di plastica, carta e umido.
Una proposta per risolvere la propria emergenza lavorativa e quella dei rifiuti che attanaglia la città. In oltre cinquecento, ex dei progetti Bros e Isola, stanno distribuendo buste nei vicoli che circondano piazza Dante, nel centro della città, suscitando, stando alle prime impressioni, l'apprezzamento dei cittadini della zona.
«Il nostro impiego - fanno sapere - consentirebbe di mettere fine all'emergenza rifiuti in città. Sarebbe sicuramente una soluzione definitiva che renderebbe inutili le discussioni sull'individuazione e l'allestimento delle discariche». I disoccupati si presenteranno ai cittadini muniti di pettorina di riconoscimento ed effettueranno già a partire da oggi la raccolta in diversi quartieri di Napoli: «Un esperimento per dimostrare concretamente che se si utilizzano seriamente le competenze dei precari Bros e fondi economici disponibili, è possibile pulire Napoli evitando l'apertura di discariche ed inceneritori».
«Questa scelta costituirebbe anche una doppia soluzione per i due problemi principali della nostra città - tengono a precisare - quella di oggi, relativa all'emergenza rifiuti, e quella di sempre, il lavoro». Del resto, spiegano ancora, «siamo stati formati per anni a fare la raccolta differenziata» e dunque, «di fronte all'irresponsabilità delle istituzioni nazionali e locali che stanno facendo affogare Napoli nell'immondizia, vogliamo dimostrare che una soluzione c'è».
«Ho 50 anni e per tre anni ho seguito un corso di formazione per fare la differenziata - spiega Antonio Fucile - dopo i soldi pubblici spesi per noi, ora siamo disoccupati e la città è piena di immondizia. Un paradosso». I precari del progetto Bros, domani allestiranno delle isole ecologiche in piazza Dante, dove verrà depositato il differenziabile raccolto. In passato gli stessi disoccupati si sono resi protagonisti di iniziative simili con interventi di pulizia che hanno interessato siti monumentali e gli arenili della città: «Nei prossimi giorni, oltre a estendere l'esperimento in altri quartieri ci faremo promotori di interventi mirati in zone pubbliche assediate in questi giorni dai cumuli di spazzatura». 

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  • Comunicato stampa - Napoli, 26.11.10

Successo dell’iniziativa di mobilitazione dei precari BROS organizzati
E' continuata, anche oggi, nonostante il cattivo tempo, l'iniziativa di  mobilitazione dei Precari Bros Organizzati i quali hanno dato vita alla  Raccolta Differenziata dei Rifiuti in forma autogestita.
Un impegno reso possibile grazie alle competenze ed alla professionalità  acquisita durante gli anni del Progetto I.SO.LA e Bros.
Abbiamo distribuito nei quartieri popolari del centro cittadino migliaia di  buste colorate per la raccolta del materiale differenziato (vetro, plastica, carta) ed abbiamo allestito una piattaforma ecologica al centro della piazza.
L'accoglienza della popolazione è stata entusiasta dimostrando l'alto grado di  civiltà della gente e la volontà di non sopportare più le conseguenze e il  degrado derivanti dall'emergenza/rifiuti.
La nostra iniziativa ha dimostrato le chiacchiere, del governo e delle  istituzioni locali, le quali, in questi anni, hanno impedito l'avvio concreto  di vere politiche di difesa dell'ambiente e di tutela della salute.
Per il governo, per gli affaristi politici e camorristici, invece, è stato conveniente aprire le discariche e gli inceneritori.

ORA E' TEMPO DI DIRE BASTA A QUESTA EMERGENZA I CUI COSTI SONO STATI PAGATI  DALLA CITTADINANZA E DALLA SALUTE DI TUTTI NOI.
Bisogna imporre alla Regione Campania, alla Provincia di Napoli, al Comune di  Napoli, all'ASIA l'avvio di una capillare raccolta differenziata, con il metodo  del porta a porta, utilizzando la platea dei Precari Bros anche attraverso l'uso dei fondi già resi disponibili del Ministero del Lavoro.
In serata una delegazione dei Precari Bros Organizzati, assieme agli studenti  in lotta contro i provvedimenti del Ministro Gelmini, ai comitati di Chiaiano  e Terzigno e ad altri disoccupati organizzati, ha partecipato al Presidio in Piazza Trieste e Trento contestando demagogica venuta di Berlusconi a Napoli.
Alcuni nostri compagni, poi, assieme ad altri, hanno incontrato un funzionario  dello staff di Berlusconi a cui sono state rappresentate le nostre  rivendicazioni.
Attorno a questa proposta continueremo le nostre iniziative tese ad affermare  gli obiettivi della Vertenza Bros.
Cogliamo, infine, l'occasione per mandare un abbraccio collettivo ai tre compagni ancora detenuti a Poggioreale e ai sei costretti agli arresti  domiciliari i quali stanno subendo una pesante repressione per aver mantenuta  viva la lotta per il lavoro nel corso delle settimane scorse.

Movimenti BROS organizzati di Napoli e provincia


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