Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

lunedì 17 ottobre 2011

Compagni SIAMO SERI !

a cura di Luciano Granieri



"Nel XX anniversario dalla nascita di Rifondazione Comunista, avanziamo analisi e proposte con l’obiettivo di dar vita ad una alternativa di società, per costruire un movimento politico di massa contro il capitalismo,  l’uscita da sinistra dalla crisi e una sinistra degna di questo nome.  
Il comunismo  a cui facciamo riferimento è un comunismo di società, legato alla democratizzazione della vita quotidiana, al rispetto e alla valorizzazione della dignità delle persone che porta con se il ridisegno delle relazioni tra le persone e tra la società e la natura. Noi riteniamo che oggi sia aperta questa possibilità e questa necessità: la possibilità di liberare i rapporti sociali dal loro involucro capitalistico e nel contempo la necessità di fare questo per evitare la barbarie che la crisi del capitale produce.  
Oggi, di fronte al fallimento della restaurazione capitalistica, non si è certo aperto uno spazio riformista ma piuttosto si pone in termini netti l’alternativa tra socialismo o barbarie. L’alternativa tra la rimessa al cento dell’economia dello sviluppo sociale o la distruzione della società ad opera dell’economia finanziarizzata. Non si tratta di correggere qualche distorsione del modello di sviluppo ma di modificare alla radice il modello di sviluppo che sempre più si presenta come una forma estrema di dominio di classe divaricato dal progresso sociale."
Tratto dal documento (mozione  Ferrero )che il Comitato politico Nazionale  presenterà   al VII congresso nazionale della Rifondazione Comunista che si terrà a Napoli il 4 e 5 dicembre prossimi.
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"Esiste la possibilità di elezioni politiche anticipate con la decisione di Pd, Sel e Idv di allearsi. Stanno già scrivendo il telaio del loro programma elettorale comune. Chi si fa come sinistra?  Stare dentro o stare fuori rispetto allo schieramento avviato da Pd, Sel e Idv?  . Noi pensiamo che la sinistra, in particolare quella facente capo alla Federazione della Sinistra , debba partecipare allo schieramento , quindi avanzare da subito la richiesta di prendervi parte  a Pd , Sel e Idv.  E’ in campo una posizione, spesso sottesa, a volte dichiarata (per esempio fuori dalla Fds di Bertinotti)  che dichiara che Pd e destre liberiste siano in realtà omogenee e che il Pd al governo farà più o meno le stesse medesime cose del governo della destra sotto la frusta europea e quella della Confindustria. Questa posizione è a nostro avviso sbagliata . Essa inoltre rischia di fornire argomenti potenti a chi dentro al Pd l’intesa con la FdS non la vuole . E’ politicismo il nostro? No, se guardiamo i movimenti reali di popolo  In Europa e in Italia.  Emergono nella stessa Europa forze di centrosinistra che confermano la loro adesione a una serie di orientamenti fondamentali liberisti , ma al tempo stesso le combinano , le moderano, a volte un po’ le correggono attraverso recuperi riformisti . Non era vero ieri che Pd e destre fossero identici , oggi lo è meno di ieri"
Tratto dall' articolo de “il manifesto” di domenica 18 ottobre dal titolo “Caro Bertinotti sbagli, l’alleanza  sinistra va fatta” firmato da  Gian  Paolo Patta , membro del movimento”Lavoro e Solidarietà” confluito nella Federazione della Sinistra  e da Luigi Vinci, dirigente di Rifondazione Comunista favorevole alla mozione (Ferrero)  che il Comitato Politico Nazionale presenterà al congresso
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Compagni COORDINATE I VOSTRI NEURONI !!!!! O decidete di stare in coalizione con forze di centrosinistra che confermano la loro adesione a una serie di orientamenti fondamentali liberisti , ma al tempo stesso le combinano , le moderano, a volte un po’ le correggono attraverso recuperi riformisti(articolo manifesto) o avanzate analisi e proposte con l’obiettivo di dar vita ad una alternativa di società, per costruire un movimento politico di massa contro il capitalismo (prima mozione). COME SI FA  COSTRUIRE UN MOVIMENTO POLITICO DI MASSA  CONTRO IL CAPITALISMO ALLEANDOSI CON FORZE LA CUI ASPIRAZIONE E’ MODERARE E   CORREGGERE PO’ (SOLO UN PO’ PER CARITA’!!!) I FONDAMENTALI LIBERISTI ATTRAVERSO RECUPERI RIFORMISTI?   Grazie a questi ragionamenti a dir poco contraddittori e cervellotici che , la Federazione della Sinistra nei sondaggi elettorali passa dall’uno e mezzo all’un percento da una settimana all’altra rischiando di scomparire trascinando con sé anche noi di  Rifondazione Comunista che di questo cartello siamo i maggiori  azionista (uso un termine caro ai liberisti) COMPAGNI! PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI SCIOGLIAMO QUESTA CAPPA IMPOSTACI DALL’ALTO . Riprendiamoci la nostra identità COMUNISTA E ANTICAPITALISTA con coerenza. Saremo invisi al Pd ma almeno torneremo a parlare un linguaggio che i nostri militanti capiranno e condivideranno.


Tratto dallo stupore  di Luciano Granieri  membro del Circolo Carlo Giuliani di Rifondazione Comunista Frosinone

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