Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

venerdì 21 dicembre 2012

La nuova politica aziendale di Acea

Luciano Granieri


Stamattina ho ricevuto  il regalo di Natale di Acea. Sembra un doveroso riguardo verso i propri clienti ricordargli che consumano l’acqua generosamente erogata dall’ ente e dunque prima di Natale è auspicabile destinare una parte della tredicesima, per chi l’ha riscossa, al giusto pagamento dell’erogazione idrica . Il  servizio è quello che è, si sa,  depuratori che non depurano nonostante il servizio di depurazione sia addebitato in  bolletta, flusso idrico che spesso viene interrotto per ore e ore, bollette fuori controllo  per migliaia di euro. Ma per Natale gli utenti devono essere tutti  più buoni. Destinare l’obolo a quei poveracci dei Caltagirone o della Suez aiuta ad elevarsi moralmente. Inoltre Acea  ha inaugurato un nuovo servizio per i propri affezionati clienti. La bolletta preveggente. Infatti nella fattura che ho ricevuto con sommo gaudio stamattina, mi veniva addebitato il pagamento del consumo idrico dal 2 novembre 2012 al 14 febbraio 2013. Ma oggi è l 21 dicembre!!!! Come cazzo fanno questi a sapere quanta acqua consumerò a gennaio e febbraio?  Poi pensandoci bene, capisco. E’ tutta colpa di quegli ubriaconi dei Maya che andavano farneticando sulla fine del mondo. Se veramente oggi 21 dicembre fosse finito tutto? I  previdenti contabili di Acea non potevano rischiare di perdere i soldi relativi ad altri due mesi di consumo. E  se per l’esondazione del fiume  Cosa  la mia abitazione fosse  stata travolta dal fango, meglio  non correre rischi e farsi pagare due mesi anticipati.  Ovviamente il calcolo del metri cubi presunti è sovradimensionato rispetto a quello che potrebbe essere il consumo reale, quando ricapita di poter applicare il piano tariffario più esoso per i clienti e remunerativo per l’azienda? Chiedere compensi per qualcosa che ancora non si è erogato è un principio di sana e previdente gestione economica. Sarà, ma a me sembra un principio truffaldino, per questo mi attacco al telefono per testimoniare la mia contrarietà, diciamo pure incazzatura, ad Acea. Mi risponde una signorina che s’indigna per le mie rimostranze, mi tratta come  un deficiente incompetente  perché non capisco che  questo nuovo modo di calcolare i consumi è una precisa politica aziendale. Se uno è a digiuno dei sacri principi del mercato come fa ad apprezzare queste nuove strategie? Ha ragione la signorina, perché prima che mi arrivasse questa bolletta ante-attiva  credevo che fatturare consumi spropositati non veritieri, promettere di investire 6 milioni di euro per ripristinare la rete idrica e poi spenderne solo 1 e mezzo, interrompere il servizio idrico per intere giornata, addebitare la depurazione dell’acqua a residenti in zone in cui i depuratori non esistono o sono guasti e tante altri soprusi di questo tipo, fossero pratiche vessatorie e delinquenziali nei confronti dei cittadini. Sbagliavo, è la nuova politica aziendale bellezza!!!  Prima che Acea però riceva i denari di questa bolletta, dovrà attendere che io compia i miei necessari passi per denunciare l’ennesimo sopruso perpetrato da questa azienda. Sono i cittadini incazzati bellezza!!!  Questa vicenda dimostra una volta di più come sia necessario e urgente agire per far rispettare l’esito dei referendum sull’acqua pubblica. Non è solo una questione di correttezza istituzionale, è proprio un atto di difesa dei cittadini contro quelle multinazionali che pretendono di fare ingenti profitti speculando su elementi che spettano di diritto a tutti noi sin dal momento della nascita. Chiudo rivolgendo un appello tutti i cittadini. Continuiamo sempre senza un attimo di respiro la lotta per costringere i sindaci della consulta a firmare la rescissione del contratto con Acea per colpa. Indignarsi e sbraitare solo quando arriva la bolletta sbagliata, per tornare nel sonno dei giusti  non è sufficiente ad ottenere il risultato, è necessario tenere questi signori sempre sotto pressione,perché non solo sulla distribuzione dell’acqua non bisogna realizzare profitti, ma non si deve nemmeno imbrogliare i cittadini.



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