Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

lunedì 17 dicembre 2012

Le Minne di Sant'Agata

Claudio Martino

Frosinone / Le Minne di Sant’Agata / Spettacolo teatrale di e con Valentina Bischi / 18.12.2012

Martedì 18 dicembre 2012, alle ore 21.00, presso il teatro ARCI FROSINONE (presso la stazione ferroviaria), l’attrice Valentina Bischi reciterà il suo lavoro “Le minne di Sant’Agata”, liberamente tratto da “Il conto delle minne”, di Giuseppina Torregrossa (ed. Mondadori).

«La vigilia della festa di Sant’Agata,
mia nonna Agata, buona anche lei come la Santa,
veniva a prendermi a casa, a me, Agata.
Mi trovava sul balcone, impaziente di uscire,
tirata a lucido per l’occasione:
c’avevo il vestito buono, i capelli divisi al centro della testa
e legati stretti da due fiocchi rosa da femmina»

Ogni anno, il 5 febbraio si ricorda il martirio di Sant’Agata, torturata, sottoposta allo strappo dei seni, infine arsa sui carboni ardenti per ordine del proconsole Quinziano, perché abiurasse la sua fede cristiana.

Ogni anno, il 5 febbraio nonna Agata racconta alla piccola Agatina la storia della Santa catanese, alla quale entrambe devono il proprio nome, e alla quale dedicano la preparazione delle minne, i dolcetti siciliani che imitano i seni della giovane martire.

Liberamente tratto dal romanzo di Giuseppina Torregrossa "Il conto delle minne", lo spettacolo di e con Valentina Bischi dà voce e corpo ad un monologo a tre voci, l’incontro di generazioni e tradizioni, folklore e religione, attraverso la vita di tre donne accomunate da uno stesso nome, il racconto di una nonna che insegna alla giovane nipote ad amare, desiderare, soffrire, ed essere donna. Sincera, ingenua, “appassiunata”.



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