Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

venerdì 22 febbraio 2013

CONTRO IL DISINTERESSE DEI POLITICI PER LA SICUREZZA STRADALE

Claudio Martino


CONTRO IL DISINTERESSE DEI POLITICI
PER LA SICUREZZA STRADALE
E A RICORDO DI TUTTE LE VITTIME DI INCIDENTI STRADALI

DOMENICA 24 FEBBRAIO
 2013
MANIFESTIAMO TUTTI INSIEME
AL QUARTIERE CAVONI – FROSINONE

ORE 18 – FIACCOLATA SULLA “MONTI LEPINI”, CON PARTENZA DA VIALE MADRID

ORE 19 – MESSA DI COMMEMORAZIONE DEI DEFUNTI, PRESSO LA CHIESA DI SAN PAOLO

ASSOCIAZIONE ITALIANA FAMILIARI E VITTIME DELLA STRADA (A.I.F.V.S.) – ONLUS
Sede provinciale: via Tiburtina n.80, 03100 FROSINONE (Franco Cocco 337-922004 / Claudio Martino 338-3465874 – tel.fax 0775-871525)

Quando, in seguito alla morte per incidente stradale del giovane Roberto Cocco (20 febbraio 2004), decidemmo di impegnarci per la prevenzione di altre, consimili tragedie, ci ponemmo tra gli obiettivi principali la conclusione dei lavori per la messa in sicurezza della “Monti Lepini”.
Nel 2004 la “pratica” era già aperta da molti anni, ben quindici milioni di euro erano stati stanziati dalla Regione Lazio, ma passi avanti da parte dell’Amministrazione Marzi non ne erano stati fatti.
Il 24 febbraio 2005, finalmente, il consiglio comunale di Frosinone approvò il progetto preliminare dell’opera.
Da quella data tanti anni e diverse Amministrazioni comunali sono passati, i quindici milioni di euro sono diventati sempre meno adeguati e – naturalmente – la manutenzione, anche essenziale, è stata abbandonata, perché, come più volte ci è stato ripetuto, “non vale la pena di spendere soldi, visto che la strada sta per essere rifatta…”.
Il 26 maggio 2011 (ben cinque mesi dopo l’aggiudicazione della gara) fu firmato il contratto tra il Comune di Frosinone e la società appaltatrice dei lavori (Delta Costruzioni).
Sembrava di essere veramente all’atto finale, ma la tragicommedia era solo all’inizio con, al centro della trama, un’inchiesta giudiziaria sull’allora sindaco Michele Marini e difficoltà sempre più crescenti, da parte della Regione, a saldare i vari stati di avanzamento lavori.
La conclusione è sotto gli occhi di tutti: la circolazione sulla “Monti Lepini” è quanto mai difficoltosa per i veicoli, a causa del restringimento della carreggiata in corrispondenza dei cantieri, ma soprattutto per i pedoni, che non possono nemmeno più utilizzare le banchine laterali.
Concludiamo con una pacata ma ferma domanda al sindaco Nicola Ottaviani: c’è qualche speranza che questa vergogna finisca?

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