Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

mercoledì 8 novembre 2017

PRC-SE, sui posti di lavoro della provincia per dire no a nuovi aumenti dell’età pensionabile.

Giuseppe Di Pede Resp. LavoroFederazione provinciale di Frosinone, del Partito della Rifondazione Comunista- Sinistra Europea.


Rifondazione Comunista, Federazione di Frosinone, nel mese di Novembre sarà presente davanti ai cancelli dei luoghi di lavoro della provincia, per sensibilizzare le Lavoratrici e i Lavoratori sui temi legati all’aumento dell’età pensionabile.

Quanto fatto sulle pensioni in Italia è una follia inaccettabile, nel nome delle riforme e della crisi si è messo in condizione le Lavoratrici e i Lavoratori di andare in pensione in età in cui dovrebbero riposare.

Cosa succede in Europa? Non certo quanto successo in Italia, le scelte fatte dal PD e compagnia fanno sì che rispetto alla media UE (che ad oggi è di 64,4 per gli uomini e 63,4 per le donne), in Italia si va in Pensione almeno 2 anni dopo (ricordiamo 66,7 gli uomini e 66,7 le donne), l’innalzamento  poi proseguirà grazie all’adeguamento dell’ aspettativa di vita e potrebbe superare addirittura i 67 anni.

Tutti questi macelli hanno fatto sì che cresce l’occupazione tra gli ultracinquantenni, mentre milioni di giovani sono costretti ad essere disoccupati o ad arrangiarsi con lavori precari e senza diritti o a emigrare.

Senza parlare delle donne, che sono anch’esse ultime in Europa per occupazione, dati che smentiscono le chiacchiere sbandierate ai quattro venti dal governo del PD e da Renzi in queste ultime settimane.

 Non regge la storiella che non ci sono i soldi, infatti il rapporto tra contributi versati e pensioni erogate è in attivo dal 1996, nel 2015 l’attivo ammonta ad oltre 25 Miliardi.

Soprattutto senza tutte le agevolazioni concesse negli anni ai Padroni in termini di IRES e IRAP, e mettendo un tetto di 5000 euro alle pensioni d’oro, si poteva cancellare la legge Fornero e ridare dignità a chi deve meritarsi un riposo dal lavoro ad un’età accettabile.

Rifondazione Comunista sosterrà tutte le mobilitazioni che le organizzazioni sindacali metteranno in campo, e si impegna a costruire una vera  sinistra  con tutte quelle forze che intendono contrastare e cancellare queste riforme scellerate, messe in campo solo per agevolare i grandi interessi economici di finanza e banche ai danni di chi lavora e sopravvive.

Da giovedì 9 Novembre saremo presenti davanti i cancelli dei luoghi di lavoro e delle fabbriche più rappresentative del territorio provinciale, inizieremo dai Vigili del Fuoco della caserma di Frosinone, come simbolo di una categoria in Lotta per il riconoscimento dello status di lavoratori usuranti.

No a nuovi aumenti dell’età pensionabile, si alla cancellazione della Legge Fornero!!! 

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