Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

giovedì 25 ottobre 2012

CasaPound: andremo alle primarie e votiamo Bersani

Marco Sarti. fonte http://www.linkiesta.it


I “fascisti del terzo millennio” sono con il segretario Pd: «Daremo a lui i nostri cinquemila voti». I dirigenti di CasaPound hanno già dato mandato a tutti gli iscritti e simpatizzanti di votare per lui. «È il nostro candidato: trinariciuto, antico, legato ai poteri forti».


 «Abbiamo già dato mandato ai nostri iscritti e simpatizzanti. Parteciperemo tutti alle primarie del Pd. Il nostro candidato è Bersani». A un mese dalle elezioni, per il segretario democrat arriva l’endorsement che non ti aspetti. Quello di Casapound.

I “fascisti del terzo millennio” stanno con lui. Una provocazione, certo. Soprattutto una scelta, quella dell’organizzazione politica di Gianluca Iannone, che imbarazzerà non poco il segretario nella sfida contro Matteo Renzi. L’annuncio, a sorpresa, l’ha dato un’ora fa il vicepresidente di Casapound Italia Simone Di Stefano. Durante una conferenza stampa convocata nella sede romana del movimento.
L’incontro era stato organizzato per parlare della recente irruzione di giovani del blocco studentesco - organizzazione giovanile di Casapound - all’interno di un liceo della Capitale. Un appuntamento per fornire alla stampa la propria “versione dei fatti”.
A detta dei diretti interessati, il blitz al liceo Giulio Cesare sarebbe stato ingigantito dal mondo dei media. Ma anche, soprattutto, cavalcato per fini elettorali proprio dal Partito democratico cittadino. Un Pd in cerca di «rifarsi la verginità» dopo la parentesi del governo Monti, ha spiegato Di Stefano. A Roma una campagna elettorale tutta giocata contro Casapound, secondo i dirigenti del movimento, potrebbe distogliere l’attenzione dei militanti democrat dalle recenti, discutibili, scelte politiche Pd. «Un partito che ha cancellato l’articolo 18, che ha fatto una riforma della pensioni assieme a Berlusconi».
Da qui, la provocazione. I cinquemila iscritti di Casapound di tutta Italia più svariate decine di migliaia di simpatizzanti (solo su Facebook sono trentamila) sono stati formalmente invitati a partecipare alle primarie Pd. Una volta espletate le formalità previste dal regolamento - per esempio l’iscrizione all’albo degli elettori di centrosinistra - il 25 novembre saranno in tutti i gazebo del Paese «per sostenere Bersani». Nessun dubbio. «Il nostro candidato è lui, trinariciuto, antico, legato ai poteri forti». Insomma, «sosterremo Bersani, cercando di mantenere in vita il vecchio moloch». 

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