Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

giovedì 24 aprile 2014

Resistenza in Ciociaria

Comitato ANPI Provincia di Frosinone

Questa mattina si è svolta la conferenza al Liceo scientifico di Ceccano, organizzata dai docenti di Storia e Filosofia sul tema della Resistenza in Ciociaria. L’aula magna dell’Istituto, superando le previsioni degli stessi insegnanti, era gremita fino ad avere decine di studenti in piedi, il che non ha impedito uno svolgimento ordinato ed una partecipazione molto attenta da parte degli studenti.
Il tema scelto ha consentito di portare all’attenzione dei ragazzi e delle ragazze non solo gli episodi ed i personaggi della lotta antifascista in Ciociaria, ma anche di riflettere su quegli eventi alla luce di quanto avvenuto dopo. Le domande cui si è tentato di rispondere sono molto gravi, e riguardano il perché quella storia non sia sufficientemente nota, per quali ragioni non si conoscano nemmeno i nomi delle persone, non vi siano monumenti, strade, luoghi intitolati a loro, i documenti siano sepolti sotto spesse coltri di polvere negli archivi di Stato. Pregevoli interventi di alcuni docenti hanno aperto in parte la vista sul problema, ma hanno senz’altro posto le basi per nuovi lavori, per nuove acquisizioni. All’uscita alcuni docenti e giovani stavano discutendo sull’idea di produrre delle tesi specifiche sul tema e di proporre anche all’Univesitò di cassino dei percorsi si studio ed approfondimento collettivi.
L’ANPI, nel ringraziare la Scuola, i Docenti e in modo particolare la Dirigente che ha preso parte ai lavori, ma soprattutto gli studenti per la cordialissima accoglienza, esprime ancora una volta grande soddisfazione e ritiene doveroso segnalare questa ed analoghe iniziative all’attenzione degli operatori dell’istruzione, e dei responsabili del settore scolastico del nostro territorio, perché se ne faccia tesoro non soltanto come fatti compiuti, ma come esperienze da estendere e riproporre ovunque ci siano studenti, ovunque, cioè, sia utile aprire nuove visuali ai cittadini che si stanno formando.
Il nostro contributo, come sempre orientato non a convincere ma a far maturare un metodo critico di indagine storica come strumento per la comprensione dle presente e per la costruzione del futuro, è particolarmente apprezzato dai giovani, che probabilmente sono avvezzi a vedere la storia semplicemente come una materia su cui essere valutati.
Apprezziamo pertanto con molta forza gli esempi forniti da docenti come quelli del Liceo Scientifico di Ceccano, che dimostrano con il loro impegno professionale e civile che la storia serve a ben altro.

Proseguiamo quindi le attività programmate per questo 25 Aprile con maggior fiducia, con migliore consapevolezza, e di questo siamo grati alle persone incontrate questa mattina.

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