Trentasei anni fa il 9 maggio 1978, Peppino Impastato veniva
trucidato dalla mafia, dagli scagnozzi dello “Zu Tano”, Tano seduto, come lo
chiamava Peppino, cioè il boss Tano
Badalamenti. Vorremmo quest’anno ricordare Peppino in modo un po’ diverso dal
solito. La storia di Impastato, poco conosciuta prima che Marco Tullio Giordana
con il suo FILM “I 100 passi” la rendesse icona della lotta sociale alla mafia,
racconta di un ragazzo impegnato nel contrasto alla criminalità organizzata fino al sacrificio della propria vita. Un
eroe? Certamente no, Peppino non avrebbe
voluto essere definito eroe. Un giovane completamente immerso nel conflitto per il raggiungimento di una piena giustizia
sociale ? E’ una definizione più
coerente al personaggio. Ma Peppino Impastato era soprattutto una persona
sensibile, con i sui dubbi, le sue crisi, preso a tenaglia fra la voglia di
giustizia sociale -che lo portava a lottare la mafia considerata causa prima dell’impossibilità di
perseguire un modello di società basato sulla solidarietà e sulla condivisione
-e la sua famiglia, in particolare suo padre che da quel mondo di violenza
soprusi e omertà proveniva. Dentro
quella tenaglia Peppino si dilaniava smembrato fra gli affetti e l’impegno
civile. Quelle profonde lotte interiori ci hanno regalato, oltre che il
riconosciuto e irriducibile militante ,
un poeta profondo e straordinario nel suo lirismo. Sicuramente oggi verrà
celebrato, come tutti gli anni, l’impegno civile e il coraggio di Peppino. Noi
vogliamo ricordare anche lo straordinario poeta. Nel video che segue, le cui
immagini sono tratte dal breve documentario : “Una storia da raccontare” abbiamo
combinato la eccellente recitazione di Alfonso Cardamone mentre legge alcune
poesie di Peppino, con l’improvvisazione free jazz, dell’Idea
Trio guidato dal pianista Gaetano
Liguori , sul leggendario brano El pueblo unido jamas serà vencido, degli
Inti-Illmani . Un canto di lotta eseguito con un linguaggio musicale creativo e
di rottura come il free jazz. Un miscela
assolutamente rivoluzionaria a commento della poetica di Peppino. Lirismo e lotta. Sono forse le due figure che
descrivono meglio ciò che era Peppino Impastato e ciò che ha lasciato. Un
messaggio la cui forza incisiva, viene raccolta oggi da molti giovani, questo ci fa ben sperare e credere che la sua lotta e il
suo sacrificio non sono stati vani.
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