Nella mattinata di ieri sabato 10 maggio, presso la Villa
Comunale di Frosinone , la Cooperativa editoriale “l’Inchiesta” ha presentato
le novità inerenti alla sviluppo dellea piattaforma web realizzata con la collaborazione dell’agenzia
Apiweb. Un azienda che dal 2001 progetta soluzioni per il web in molti campi ma
in particolare nel settore dell’editoria.
Grazie all’impegno e alla passione di
Apiweb e della redazione del giornale, la Cooperativa editoriale l’inchiesta,
già nelle edicole con il quotidiano e in rete con il sito www.linchiestaquotidiano.it potrà offrire una piattaforma multimediale
innovativa. Saranno quattro i modi per interagire con la essa: Due App (una gratuita e una a pagamento) per
lo smartphone e due siti anch’essi uno a
consultazione gratuita e l’altro a pagamento.
La novità sta nel concetto di
interazione. Non a caso abbiamo usato la parola interagire e non consultare descrivendo il modo di prendere contatto con il sistema. Con le App
del cellulare ognuno potrà entrare per un giorno nella redazione. Potrà cioè
trasmettere la notizia di un fatto di cui è testimone, oppure anche un semplice
commento. La redazione, quella stabile,
vaglierà velocemente la notizia trasmessa e la pubblicherà.
Secondo le ultime
ricerche sulle modalità di fruizione delle notizie, in Italia è il cellulare il
veicolo più usato per l’accesso all’informazione, inoltre si evidenzia come le
persone siano maggiormente interessate alle notizie del proprio territorio. Ed in questa direzione si sviluppa il
nuovo sistema multimediale de “L’Inchiesta” che potrà avvalersi di ogni singolo
cittadino come corrispondente e diffondere un numero notevolmente superiore di
notizie in modo veloce.
Tutto ciò, ovviamente avrà ricadute positive anche sul
quotidiano in vendita nelle edicole, che potrà disporre di fonti molto più
numerose. Si realizza un’ informazione, partecipata e etero diretta non
solo dal giornale ai lettori, ma anche dai lettori al giornale. E Dio sa quanto oggi vi sia bisogno di
partecipazione, a tutti i livelli, per scuotere dal torpore dell’indifferenza che
attanaglia la società civile. In una democrazia partecipata un’informazione
partecipate è fondamentale. Per adesso grazie alla Cooperativa editoriale
L’Inchiesta, avremo questo primo tentativo di informazione partecipata, per la
democrazia......abbiamo perso le speranze, o forse no?
Tonando al fatto all’evento
editoriale, c’è da aggiungere che in un quadro di crisi dell’editoria con un
crollo delle vendite dei quotidiani, nelle edicole e digitali, è necessario
essere creativi e progettare sempre nuove soluzioni nelle modalità di acquisizione
e diffusione delle notizie. In quest’ottica
la scelta operata dalla Cooperativa editoriale
l’Inchiesta sembra estremamente azzeccata. Non resta che augurare in
bocca al Lupo al direttore responsabile Stefano Di Scanno, a tutta la redazione. Un in bocca al lupo particolare e personale va agli amici Giuseppe Antonelli e
Alessandro Redirossi. Buona fortuna a
tutti voi ragazzi.
Di seguito i video della presentazione.
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