traduzione di Luciano Granieri
La foto mostra, probabilmente, le armi scoperte nel nascondiglio lasciato dai miliziani di Takfiri Jabhat Fateh
al-Sham in una zona a nord est del territorio libanese.
L’esercito libanese
ha scoperto un nascondiglio di armi lasciate, in un’area situata a nord est del Paese, dai guerriglieri
sconfitti di Takfiri Jabhat Fateh al-Sham, un gruppo di terroristi precedentemente noto come
Al-Nusra,
L’agenzia di stampa nazionale libanese (NNA), citando un anonimo dirigente, membro della direzione generale della General Security, ha riportato venerdì
scorso la notizia secondo cui, in una perlustrazione degli apparati di
intelligence, è stato rinvenuto un deposito nascosto di munizioni e missili nella Wadi Hamid Valley, ad
est della città di confine di Arsal. Non sono stati forniti ulteriori dettagli.
Anche la Reuter ha
citato una fonte di sicurezza anonima, come soggetto che ha diffuso la notizia
secondo cui il deposito avrebbe contenuto almeno un missile terra-aria (SAM), un certo numero di missili anticarro
TOW di fabbricazione americana, così come altri tipi di granate e razzi in
abbondanza.
Le successive foto del deposito nascosto sono state fornite
dall’agenzia di sicurezza libanese.
Il 29 luglio scorso comandanti del movimento di resistenza libanese
Hezbollah, hanno riferito di aver concluso con successo una lunga settimana di
offensiva militare contro Al-Nusra alla periferia di Arsal e nella vicina città
di Filta in Siria, terra imprigionata in
un'area accidentata e montagnosa , e di aver ucciso almeno 150 terroristi.
Le immagini, riprese il 17 agosto 2017 durante una ricognizione
guidata dall’esercito libanese, mostrano dei soldati che presidiano una
postazione in una zona montagnosa vicino il villaggio orientale di Ras Baalbek,
durante una operazione antiterrorismo. (Via AFP).
Nell’agosto 2014 il gruppo di terroristi di Al-Nusra e Daesh
Tafkiri, invase la città di Arsal al confine nord est del Libano uccidendo un
certo numero di combattenti della forza libanese. Presero anche in ostaggio 30
soldati, ma la maggior parte di loro fu rilasciata.
Da allora Hezbollah ed esercito libanese hanno difeso il
Libano lungo il suo confine nordorientale.
Gli sviluppi di venerdì scorso sono conseguenti all’azione
dell’esercito libanese finalizzata allo smantellamento dei
nascondigli di Daesh collocati lungo il confine siriano negli ultimi giorni, dopo che questo aveva riconquistato molte aree precedentemente occupate dai terroristi. Tali
sviluppi emergono anche dopo le accuse mosse da parte della Siria agli Stati
Uniti e al Regno unito di fornire armi chimiche ai terroristi attivi nel paese.
Sabato 19 agosto 2017
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